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Serie D, al “Teghil” il Brian Lignano si illude, ma il Campodarsego cala il tris

di Stefano Pontoni

Il primo match casalingo del Brian Lignano si chiude con una sconfitta: al “Teghil” passa il Campodarsego con un 1-3 maturato nella ripresa. I gabbiani di mister Alessandro Moras hanno iniziato col piede giusto, ma dopo il vantaggio iniziale non sono riusciti a gestire i momenti cruciali, subendo la rimonta padovana.

La partenza dei friulani è da manuale. Al 7’ Alessio conquista una punizione defilata, Variola inventa uno schema che sorprende tutta la difesa ospite e Bearzotti, libero al limite, colpisce di piatto trovando l’angolo vincente: 1-0 e stadio in festa. Il Brian gioca con fiducia e sfiora il raddoppio con Ibe, stoppato da un intervento provvidenziale di Cuomo. Ma la legge del calcio è spietata: nel momento di massima pressione, gli ospiti colpiscono. Al 20’ Sainat sfonda a sinistra e crossa per Djoulou, che incorna indisturbato e batte Biz per l’1-1.

La reazione friulana è immediata: prima De Anna costringe Conti a una gran parata, poi Codromaz, di testa, vede la sua conclusione respinta sulla linea. Occasioni che gridano vendetta e che mantengono il punteggio in equilibrio all’intervallo.

Nella ripresa Moras prova a cambiare volto alla squadra con gli ingressi di Mutavcic ed Ekuban, e proprio Alessio sfiora il nuovo vantaggio con un colpo di testa ravvicinato che sembra oltre la linea, ma l’arbitro lascia correre. La gara si accende, Biz salva su Manarin e su una cannonata di Tuninetti, ma al 73’ il Campodarsego completa la rimonta: un’incertezza difensiva consegna a Djoulou la palla buona per il 2-1. Passano appena due minuti e Cuomo mette il sigillo sul match ribadendo in rete la respinta di Biz dopo un corner.

Il Brian Lignano prova a rientrare in partita con orgoglio: Ibe chiama Conti alla parata d’istinto e Chiccaro manca di un soffio il colpo di testa che avrebbe accorciato le distanze. Nel finale Pasquato sfiora addirittura il poker colpendo la traversa da calcio d’angolo.

Finisce 1-3: il Campodarsego dimostra solidità ed esperienza, mentre i gabbiani pagano a caro prezzo qualche disattenzione difensiva e la poca concretezza sotto porta. Per Moras resta la consapevolezza di avere una squadra in crescita, ma servirà maggiore cinismo per trasformare le buone prestazioni in punti.


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