Cjarlins Muzane, Zironelli: "Un pizzico di fortuna non guasterebbe"
Mauro Zironelli, tecnico del Cjarlins Muzane, ha presentato la gara di questo pomeriggio contro il Campodarsego.
Mister, come si prepara una partita così, tre giorni dopo la precedente?
«Con calma e cercando di recuperare bene tutti i giocatori. Dobbiamo guardare le cose che abbiamo fatto bene in casa del Villa Valle, cercando di ripeterle, e limitare gli errori che ogni partita si commettono. Fa parte del percorso, dopo tre partite può capitare di sbagliare, ma si presenta ora una bella occasione visto che ospitiamo la prima della classe. Dobbiamo recuperare le forze e fare per bene quello che sappiamo fare».
Mai messi sotto nel gioco: cosa manca per trovare la prima vittoria?
«Innanzitutto un pizzico di fortuna non guasterebbe. Finora non abbiamo avuto nessun tipo di episodio a nostro favore, ma dobbiamo essere più forti anche della sfortuna. Bisogna essere resilienti e cercare di farla girare in nostro favore, visto che stiamo progredendo. Vedo i ragazzi convinti di quello che stanno facendo e per un allenatore non c’è cosa più bella del vedere i propri calciatori impegnarsi per cercare di raggiungere il massimo dei risultati, sia nella fase difensiva che in quella di finalizzazione».
Arriva una delle due capolista: che squadra si aspetta di affrontare?
«Hanno dimostrato di essere una grande squadra, composta da giocatori importanti, per cui la loro posizione di classifica non è una sorpresa. Noi al momento siamo un po’ attardati, per cui abbiamo un’occasione importante per fare un passo in avanti».
Due punti in classifica sembrano pochi per quanto ha fatto vedere la sua squadra, concorda?
«Direi di si, soprattutto per quanto visto nella partita con il Mestre in cui è arrivata una sconfitta immeritata, che non ci stava. Abbiamo avuto buone occasioni, senza concretizzarle, ma noi dobbiamo guardare ai lati positivi, capendo dove abbiamo sbagliato, ma anche facendo risaltare i nostri pregi. Dobbiamo avere il giusto entusiasmo, nonostante i punti siano pochi, ma il gruppo mi sta dimostrando buone cose e sono contento per questo».
Lei è tornato nel girone C dopo un anno: come l’ha ritrovato?
«Più tosto di quando l’avevo lasciato, perché al suo interno ci sono cinque squadre bergamasche che hanno dimostrato di essere forti. E’ la prima volta che succede ci sia un numero così elevato di squadre lombarde e stanno dimostrando di essere all’altezza della situazione. Girone difficile, non vi è dubbio»