Zeljko Brkic: "Lavoro duro e non mi muovo da Udine"
Fonte: gazzetta dello sport
Il ruolo di portiere non è mai semplice, se poi si deve sostituire un campione come Handanovic la sfida è ancora più interessante. Brkic e Samir si incroceranno come rivali in campo, amici nella vita, tra i due esiste un rapporto di reciproca stima, così parla l’estremo difensore bianconero alla 'Gazzetta dello Sport' del suo collega interista: "Continuo a vederlo al top, come ai tempi di Udine. Resta uno dei tre portieri migliori d'Europa. Alla 'rosea', il portiere serbo fa un bilancio dell'esperienza in Friuli: "La Serie A è durissima. Ma io sono soddisfatto di questi 5 mesi e mezzo in Friuli, anche se so bene che devo continuare a lavorare. L'errore con lo Young Boys? Potevo e dovevo fare di più nella gara di ritorno a Udine con lo Young Boys. In generale, un portiere non deve fissarsi sugli errori, ma deve voltare pagina restando consapevole delle proprie potenzialità e riprendendo a lavorare, anche di testa". Finora non solo gioie: " L'eliminazione al preliminare contro lo Sporting Braga ci ha tolto la possibilità di giocare la Champions e la sconfitta a tempo scaduto con la Fiorentina all'esordio in campionato”. Come giudichi, ad oggi, la stagione dell'Udinese ? Dispiace essere usciti dalle coppe, ma in generale è positiva. Non bisogna dimenticare che abbiamo giocato ogni 3 giorni e senza avere 8-10 giocatori". Parlando di mercato, cosa ti aspetti da un prossimo futuro? " Perché dovrei andarmene? Adoro Udine, la società è seria e non ci fa mancare nulla. Nel calcio non conta soltanto la volontà del giocatore, ma se dipendesse solo da me non avrei dubbi: da qui non mi muovo".