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Widmer: "Esordio in Nazionale meritato. Sono ancora dispiaciuto per il rigore contro il Cesena, devo continuare a crescere. Con il Torino sarà dura"

di Francesco Digilio

Il difensore bianconero Silvan Widmer, durante l'incontro con i tifosi alla Leroy Merlin di Torreano di Martignacco, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Udinese Channel: "E' sempre bellissimo ricevere l'affetto dei tifosi - ha detto lo svizzero - stare vicino a chi ci supporta è una grandissima emozione".

Per te è stata una grandissima settimana, hai esordito con la nazionale Svizzera. Se ripensi a un anno e mezzo fa quando giocavi in Serie B con l'Aarau, cosa ti viene in mente? 
"Beh (sorride ndr), penso che siano successe tante cose. Sono cresciuto, ho lavorato tanto e penso di aver meritato l'esordio. Sono contentissimo, adesso però voglio di più, voglio giocare altre partite con la Nazionale".

Quando Petkovic (ct della Svizzera ndr) ti ha chiamato dalla panchina, ti sono tremate le gambe? 
"Un pò (ride ndr), il solo stare in panchina mi dà una grandissima emozione. Quando il mister mi chiama io devo solo pensare a dare il massimo e convincerlo a schierarmi la prossima volta".

Nel corso di questi giorni ti è capitato di pensare al rigore assegnato al Cesena, dove sei stato purtroppo uno sfortunato protagonista?
"Si, sono ancora molto dispiaciuto per i miei compagni, la società e i tifosi. E' stato un momento di dubbio dell'arbitro, ma questo è il calcio e dobbiamo accettarlo".

In ogni caso la tua è una grandissima stagione, hai fatto già tanti assist, senti di esserti preso l'Udinese?
"Si mi sento molto bene, finora ho giocato tutte le partite. Devo continuare così e migliorare quello che continuo a sbagliare. Ma in generale sono molto soddisfatto".

Ora vi aspetta la trasferta di Torino, un impegno sicuramente non semplice. Che partita dobbiamo aspettarci?
"Una partita difficile, perché il Torino ha bisogno di fare punti e vogliono farli più presto possibile. Però lo stesso vogliamo anche noi, vogliamo fare una bella partita e continuare sulla strada che abbiamo tracciato fin ora".


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