Una gara dove fare punti è l'unica cosa che conta
Dopo una settimana fatta di tante parole finalmente è arrivato il momento di dare voce soltanto al campo. Il modo migliore per provare a voltare pagina definitivamente. In questi giorni si è parlato di tutto e del contrario di tutto: del destino di Velazquez, della qualità dei singoli giocatori inspiegabilmente a ribasso, del progetto bianconero che si fatica ad intravedere, della comunque buona prestazione contro il Milan. Normale in periodi di crisi come questi, perché proprio di vera crisi si tratta. L'Udinese è quart'ultima, a +2 dal Frosinone, che tra l'altro ha pareggiato contro la Fiorentina, non vince da più di un mese e oggi si ritrova davanti ad una sfida cruciale su un campo difficile senza certezze.
E' stata una settimana lunghissima anche in terra Toscana, a causa dell'esonero di Andreazzoli e del conseguente arrivo di Beppe Iachini. L'Empoli, dopo la troppo pesante batosta di Napoli, ha deciso di cambiare, di affidarsi ad un allenatore meno bello ma più concreto, un allenatore che si sicuramente oggi vorrà prendersi un'altra rivincita, dopo quella dell'anno scorso col Sassuolo, nei confronti di una società che lo ha cacciato a malo modo.
Partita dai tanti significati ma alla fine bisogna essere essenziali, pragmatici. Sarà una gara difficile, da interpretare nella maniera giusta. Una gara dove guadagnare i tre punti sarà più importante del bel gioco e dei complimenti di tutti. Servono punti, serve una vittoria. Serve alla classifica, ma anche al morale. Non ci sono più alternative. Su cosa ripartire? In assenza di un gioco corale toccherà ripartire ancora una volta dalle individualità, dall'estro di De Paul e alla velocità di Lasagna. Tocca a loro due, prima degli impegni con la nazionale, trascinare la squadra. A loro, senza dubbio i due più forti che abbiamo, chiediamo qualcosa in più.
E di Velazquez? Poco da dire. Se vince resta, se dovesse perdere ancora sarebbe esonero. Lo sa la società, lo sa pure lui.