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UEB Cividale, i primi bilanci: un'altra stagione in crescita

di Francesco Maras

La stagione della UEB Gesteco Cividale si conclude con la sconfitta a gara 5 del primo turno playoff contro Unieuro Forlì. Svanisce il sogno di un'incredibile promozione che, con l'APU Udine promossa direttamente, avrebbe portato a due le squadre friulane nel massimo campionato.

L'annata della compagine di coach Pillastrini è senza dubbio positiva, nonostante l'eliminazione alla "bella" del PalaGesteco lasci parecchio amaro in bocca. Il rendimento stagionale è un traguardo da cui ripartire ma resta la sensazione che si possa fare ancora di più, soprattutto perché i ducali non sono più quelli del passato.

Il campionato. Le Eagles hanno sempre mantenuto le prime posizioni della classifica nella regular season: una sorpresa soltanto per chi non conosce il lavoro di programmazione e l'investimento fatto dalla società del presidente Micalich, che di anno in anno ha portato Cividale ad avere un ruolo sempre più importante nel panorama cestistico nazionale. Il quinto posto in classifica e il fattore campo, ottenuti in un campionato di A2 mai come quest'anno competitivo, rappresentano uno dei punti più alti della giovane storia della squadra gialloblu. 

La Coppa. Le ottime prestazioni di Cividale hanno permesso anche la qualificazione alla Coppa Italia. Nel torneo disputato al PalaDozza di Bologna i ducali si sono dovuti arrendere soltanto a Cantù in finale, dopo aver strapazzato non esattamente una squadra qualunque nel turno precedente: Rimini, la squadra che più di tutte ha conteso a Udine la promozione diretta in Serie A1, è stata infatti travolta con uno scarto di 28 punti.

È sul più bello che però è mancato lo scatto decisivo. Tra finale e quarti di playoff era doveroso forse "portare a casa qualcosa". Hanno ragione Pillastrini e Micalich a dirsi soddisfatti ma siamo certi che siamo loro stessi i primi delusi per questo epilogo. La certezza è che i due cercheranno di migliorare ulteriormente i propri risultati nella prossima stagione, nonostante modifiche al roster che appaiono inevitabili, sia per opportunità dei giocatori che per opportunità di mercato.

Vedremo se Cividale è pronta a fare il grande salto oppure no.


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