UEB Cividale-Forlì da 2-0 a 2-3: si poteva fare di più?
La UEB Gesteco Cividale termina il suo cammino nei playoff di A2 in gara 5 contro l'Unieuro Forlì. Non sono bastate le due vittorie ottenute nelle prime due partite della serie né il fattore campo, che ha permesso ai gialloblu di giocare la sfida decisiva davanti al proprio pubblico al PalaGesteco. Non è bastato neanche gettare il cuore oltre all'ostacolo, viste le assenze e i rendimenti al di sotto delle aspettative di alcuni dei giocatori più attesi nel momento decisivo della stagione.
Cividale ha perso dopo gara 4 Doron Lamb, autore di oltre 12 punti nella serie, e non è riuscita a disporre del miglior Lucio Redivo, spesso in difficoltà e quasi mai protagonista della partita. Mastellari e Miani hanno offerto prestazioni importanti, salendo in cattedra soprattutto nelle partite giocate in casa, ma i ducali non sono riusciti a far fronte a una Forlì che è sembrata più convinta e organizzata.
E pensare che anche Forlì non era nelle condizioni migliori, arrivava infatti all'appuntamento playoff con tante difficoltà. La squadra di Martino ha dovuto fare a meno di Perkovic nella gara decisiva, ma va dato merito alla squadra di non essersi demoralizzata nonostante si fosse ritrovata con le spalle al muro a gara 3. Tavernelli ha riaperto la serie, poi sono state fondamentali le prestazioni dell'eterno Daniele Cinciarini e del friulano ed ex APU Udine Gaspardo (quasi 18 punti di media). Sulla carta probabilmente Forlì partiva in svantaggio, vista anche la posizione in classifica inferiore a quella di Cividale, ma le partite hanno raccontato tutt'altra storia.
Eagles che chiudono una stagione assolutamente positiva, con la prima e storica finale di Coppa Italia raggiunta, ma forse terminata un po' troppo presto. La sensazione rimane quella di un percorso non del tutto compiuto, terminato al primo turno di un playoff che avrebbe dovuto regalare maggiori soddisfazioni. Un peccato aver dilapidato il vantaggio di 2-0 nella serie, così come quello di non aver approfittato del supporto del proprio rumorosissimo pubblico nella sfida decisiva.
Il passo in avanti rispetto alle prime apparizioni in A2 è stato notevole ma, nonostante una regular season sicuramente migliore di tutte le precedenti, il risultato finale è lo stesso della scorsa annata, con l'eliminazione ai quarti. Cividale non è più la cenerentola di qualche anno fa, è una società che investe parecchio (il budget a disposizione è cresciuto negli anni) e che punta a competere per i primi posti. Per il futuro bisogna puntare ad alzare ancora l'asticella, per non avere rimpianti come accaduto ieri sera. L'ambizione è tanta ma manca ancora qualcosa per fare il grande salto in una categoria come questa che non perdona errori.