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Udinese, un girone di ritorno per alzare l'asticella

di Stefano Pontoni

La seconda parte della stagione rappresenta un momento cruciale per l’Udinese, che, dopo aver archiviato un girone d’andata tutto sommato positivo, ha davanti a sé un obiettivo chiaro: chiudere in crescendo, consolidando il progetto tecnico di Kosta Runjaic e ponendosi come traguardo i 50 punti in classifica.

Ripensando alla sofferenza della scorsa stagione, quando la salvezza arrivò soltanto nell’ultima mezz’ora della partita di Frosinone, il presente bianconero rappresenta già un netto passo avanti. Tuttavia, limitarsi a "tirare a campare" sarebbe riduttivo per una squadra che ha già dimostrato di poter fare di più. L’Udinese ha le carte in regola per abbandonare definitivamente la parte bassa della classifica e affermarsi come forza a ridosso delle grandi.

Nonostante i risultati soddisfacenti, la tanto annunciata rivoluzione tattica di Runjaic sembra essere rimasta nel cassetto. Il tecnico tedesco ha preferito affidarsi a un modulo più conservativo, il 3-5-2, che però non ha portato quella solidità difensiva sperata. Con una salvezza che sembra essere tranquillamente alla portata, sarebbe il momento di osare: il 4-3-3, accarezzato ma mai davvero utilizzato con continuità, potrebbe finalmente dare un’identità chiara e offensiva al gioco dei friulani.

Gennaio sarà un mese chiave. Con l’arrivo di rinforzi mirati, soprattutto sulle corsie laterali, l'innesto di Solet in difesa e un Alexis Sanchez finalmente al top della condizione fisica, l’Udinese potrebbe alzare ulteriormente il proprio livello. La presenza del cileno non solo porta qualità ed esperienza, ma rappresenta anche un punto di riferimento per una squadra che ha bisogno di un leader tecnico per sbocciare definitivamente.

La seconda parte della stagione deve essere affrontata con ambizione. Non solo per raggiungere un bottino importante in termini di punti, ma anche per costruire solide basi per il futuro. Consolidare il progetto Runjaic significa permettere all’Udinese di pianificare una stagione 2025/2026 con l’obiettivo di puntare ancora più in alto, magari ad un piazzamento europeo che manca ormai da troppi anni.


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