Udinese, Thauvin verso il rientro: l'analisi ai raggi X del suo infortunio
Florian Thauvin si aggregherà a breve al gruppo. Un rientro fondamentale per l'Udinese, che ha perso tanto la scorsa stagione quando il francese si è fermato per infortunio saltando l'ultima parte di campionato. Uno stop durato 4 mesi e una condizione ora da ritrovare. Ma cos'è successo esattamente? Abbiamo avuto l'occasione di parlare con il Responsabile della preparazione atletica dell'Udinese, Jordi Garcia, che ci ha spiegato nel dettaglio la situazione del capitano bianconero.
Florian Thauvin ha rimediato una fascite plantate che parte da un sovraccarico del tendine d'Achille. Non è una situazione che riguarda tutti, ma ha a che fare con la genetica. Il francese, nel modo in cui appoggia il piede a terra, ha uno un'escrescenza di tessuto osseo (più comunemente chiamata sperone) che tende a infiammarsi.
Una situazione particolare, che necessita in primis di cure per calmare l'infiammazione. Un problema che Thauvin si porta avanti da mesi. L'Udinese ha provato diversi trattamenti nel corso della passata stagione, i quali però non hanno funzionato. Da quel momento, inizio marzo, si è deciso in comune accordo con lo staff tecnico e quello sanitario di fermare il francese per assicurare un completo recupero (evitando contrasti e impatti nella zona interessata durante le partite).
L'estate è stata il periodo perfetto per monitorare la sua evoluzione e i riscontri sono stati positivi. Al rientro al Bruseschi, Thauvin ha svolto le prime 2/3 settimane di allenamenti individuali per vedere come il piede avrebbe reagito ai carichi di lavoro Anche in questo caso, i risultati sono stati rassicuranti. Ora inizierà il periodo in cui il francese troverà la forma migliore. Corsa e lavori con il pallone. Thauvin è pronto a tornare e riprendersi l'Udinese.