Udinese-Spartaks Jurmala, considerazioni sparse: Lasagna non va, Teodorczyk combatte, Ballarini impressiona
L'Udinese batte 2-1 i lettoni dello Spartaks Jurmala nel test amichevole giocato questo pomeriggio al "Bruseschi". Un'Udinese priva di numerosi titolari impegnati in giro per il mondo, infarcita di numerosi giovani per l'occasione. Le reti del giovane Ballarini e di Bram Nuytinck hanno permesso alla formazione di Gotti di raccogliere un successo comunque sempre importante per tenere alto il morale. La gara doveva fornire delle risposte precise su alcuni giocatori che erano chiamati alla prova del nove ed effettivamente queste risposte sono arrivate, in alcuni casi positive in altri invece abbastanza negative.
Tra le note liete va segnalata la prestazione di Lukasz Teodorczyk. Il polacco sarà molto probabilmente chiamato a sostituire Okaka nella gara contro la Sampdoria e oggi ha messo in mostra grande voglia, battendosi dal primo all'ultimo minuto contro la retroguardia avversaria, proponendosi sempre come sponda su cui giocare il pallone. Tanto lavoro sporco, di mestiere, ma anche alcune conclusioni verso la porta avversaria, di cui una (esterno destro al volo sugli sviluppi di un calcio piazzato) avrebbe meritato miglior fortuna. Bene anche Bram Nuytinck, che una volta in più ha testimoniato con la sua prestazione di essere il vero leader della difesa bianconera. A sprazzi anche Antonin Barak ha dato segnali di ripresa, di qualità, pur giocando su ritmi sempre abbastanza bassi. Una nota di merito va infine a Marco Ballarini, centrocampista classe '01 in "prestito" dalla Primavera. Giovane da tenere d'occhio per qualità e personalità, non solo per il gol realizzato in questo freddo pomeriggio di novembre.
Spazio ora alle note negative. In primis non si può non citare Kevin Lasagna. Male, malissimo l'attaccante bianconero. Negativa la sua prova non solo dal punto di vista della qualità, ma proprio della voglia. Tanti, tantissimi errori per lui, mai un movimento corretto. Insomma, una prova da dimenticare al più presto, perchè di questo passo il capitano rischia davvero di perdere la titolarità in maniera permanente. Sottotono è apparso anche Walace, lento ed elementare in fase di costruzione e non impeccabile oggi nemmeno in fase difensiva. Tanti errori anche per gli esterni Kubala e Ter Avest, quest'ultimo partito bene ma scioltosi con il passare dei minuti.