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Udinese: Sottil può dare una svolta all’inquadratura tattica della squadra

di Mirko Mauro

Nulla è ancora definito, ma come riportato nella giornata di ieri, Andrea Sottil sembra essere sempre più il candidato numero uno per la panchina bianconera. Si tratterebbe di un ex, che da giocatore ha già vestito la maglia dell’Udinese, arrivando in terra friulana conoscendone quindi già l’ambiente. Diversi anni di gavetta da allenatore, culminati con l’ultima stagione alla guida dell’Ascoli, portato fino ai playoff.

Se arriverà la definitiva conferma del suo arrivo a Udine, Sottil potrebbe portare novità molto interessanti in casa bianconera. Su tutte, il sistema di gioco. L’allenatore piemontese, infatti, durante la sua esperienza ad Ascoli ha utilizzato per la maggior parte delle partite disputate il 4-3-1-2. Un modulo che cambierebbe completamente la visione tattica dell’Udinese, che da ormai diverse stagioni basa il suo gioco su un 3-5-2, più difensivo o più offensivo a seconda degli allenatori. Se questo modulo venisse utilizzate sarebbero quindi due le novità che salterebbero all’occhio nell’undici bianconero. In primis, il terzetto difensivo passerebbe ad una sola coppia di centrali di difesa, riportando a Udine una difesa a 4 che da tempo non si vedeva da queste parti. La presenza dei terzini in uno schieramento a 4 inoltre, lascerà anche più libertà di interpretazione alle mezzali, che sicuramente in questo modulo potrebbero contribuire assieme ai terzini a portare più ampiezza alla manovra. Il secondo, è la presenza di un trequartista dietro le due punte. E qui sorgono i primi dubbi: chi potrà occupare questa posizione, che in un ruolo simile risulterà di primaria importanza? Potrebbe essere l’occasione giusta per Samardzic magari, che avendo meno compiti difensivi rispetto a quando con Cioffi occupava la posizione di mezzala, potrà svariare maggiormente sul fronte offensivo e liberare il suo talento. Oppure ci potrebbe essere anche la possibilità di vedere il tucu Pereyra in posizione più avanzata, magari con due mezzali di contenimento all’interno dell’undici titolare. Un’ulteriore opzione, potrebbe presentarsi nel momento in cui il nuovo acquisto Sandi Lovric, riesca a dimostrare di poter occupare al meglio questa posizione in campo. Sarà molto interessante vedere anche come cambieranno le movenze del tandem offensivo, avendo con questo modulo un trequartista alle proprie spalle. Soprattutto Beto potrebbe trarre vantaggio da questo cambiamento tattico. Il portoghese infatti è un attaccante che ama dettare i movimenti e attaccare la profondità, e trovando qualcuno alle sue spalle nella metà campo offensiva che riesca a cogliere i suoi movimenti, un ulteriore upgrade del bomber in maglia 9 non sarebbe così scontato.

Molta teoria chiaramente, perché fino al momento in cui non ci sarà l’ufficialità della notizia, tutti questi discorsi resteranno pure supposizioni. Certo è che se davvero si presentasse l’opportunità di vedere l’Udinese con questo modulo, sarebbe altrettanto probabile vedere una squadra con una vena più offensiva, che uscirebbe dagli schemi tattici che l’hanno contraddistinta nel corso degli ultimi anni.


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