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Udinese, Sottil e una difesa a quattro ancora non nei piani, ma che potrebbe essere una soluzione

di Davide Marchiol

L'Udinese si presenterà alla sfida contro la Fiorentina di domenica con la coperta decisamente corta in almeno due reparti. Davanti infatti le scelte restano contate, con Lucca e Thauvin come unici elementi al top, mentre Success sta ancora ritrovando minutaggio dopo l'infortunio che lo ha tenuto ai box in estate, così come ci sarà bisogno di ancora un po' di tempo volendo alzare Pereyra sulla trequarti. Dopo la sfida con il Cagliari però sono arrivati problemi anche per quanto riguarda la retroguardia, con il grave infortunio patito da Ebosse e il problema muscolare di Kabasele che riducono all'osso le scelte per Sottil anche nella propria area di rigore.

In questo momento la scelta sembra quella di mantenere la linea a tre, facendo o esordire praticamente subito il danese Kristensen oppure affidandosi al giovanissimo Guessand, che contro il Cagliari ha patito un po' l'inesperienza. Chiaro però che, magari ci sarà qualche spiegazione in questo senso in conferenza stampa domani da parte di Sottil stesso, con questa situazione legata all'infermeria la logica sembrerebbe portare a una difesa a quattro, visti anche i problemi sulle fasce, con un equilibrio ancora tutto da trovare per quanto riguarda i quinti. Ad oggi infatti non stanno arrivando i pericoli necessari dalle due corsie e anche all'Unipol Domus sono state notevoli le difficoltà nel pescare Lucca.

Kamara, Ferreira ed Ebosele infatti per ora non stanno riuscendo a portare il giusto tasso di pericolosità e forse modificando assetto si potrebbero avere quei passi avanti che si sta faticando a vedere, anche calcolando che c'è bisogno di tempo per farli e la Serie A di tempo te ne lascia poco. Sia l'ivoriano che il portoghese sembrano più adatti in fase difensiva, mostrando qualche difficoltà una volta arrivati sul fondo a mettere i cross giusti. Ecco che una linea con Kamara, Nehuen Perez, Bijol e Ferreira andrebbe forse così a costruire una bella cerniera, non rinunciando comunque alle sgroppate, ma andando ad aggiungere un uomo in più all'altezza del centrocampo e della trequarti, per giostrare più tra le linee con un Lucca che negli uno due sembra avere mezzi.

Una soluzione che diventerà ancora più adatta con il rientro di Pereyra e Success al pieno della forma. Difficile infatti lasciare uno dei due fuori numeri alla mano, così come però sarebbe un peccato spezzare la rincorsa di Thauvin, che sta un po' alla volta tornando a mostrare lampi delle sue qualità (con il Cagliari le azioni più pericolose nascono proprio dal suo feeling con Lucca). Due uomini, andando a costruire quello che una volta veniva chiamato albero di Natale, a supporto del numero 17 potrebbero forse permettere all'ex Pisa di essere più coinvolto nella manovra, non disdegnando comunque le sovrapposizioni sugli esterni e le discese dei due esterni. Ragionamenti che circolano nell'aria e che, se i risultati non dovessero continuare ad arrivare, Sottil potrebbe iniziare a dover fare per smuovere le acque.

D'altronde ad Ascoli il mister proponeva esattamente una difesa a quattro, con rombo di centrocampo, valorizzando così tutti gli elementi a disposizione del Picchio, che regalò spettacolo ed entrò nei playoff nonostante fosse indietro nelle griglie. Chissà che ad Udine Sottil non riesca a invertire l'inerzia proprio tornando alle sue origini...


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