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Udinese, Runjaic in conferenza: "Servirà attenzione con il Parma. Non sono soddisfatto ma non parlerei di crisi"

di Alessandro Vescini

Vigilia di campionato in casa Udinese, impegnata domani al Tardini contro il Parma. Gara cruciale per i bianconeri per riscattare la brutta sconfitta in casa contro il Bologna. Kosta Runjaic parla in conferenza presso la sala del Bluenergy Stadium per analizzare il momento dei friulani. 

Che partita ci aspetta domani?

"In questa stagione abbiamo commesso diversi errori. Ne abbiamo parlato e l'obiettivo è ridurli al minimo. Si gioca sotto pressione e abbiamo preso decisioni sbagliate in alcuni momenti. Non abbiamo sfruttato le occasioni che avremmo dovuto subendo più gol rispetto a quelli che avremmo dovuto subire secondo le statistiche. Possiamo fare meglio, sapendo però che squadre come Napoli e Roma hanno già subito 3 sconfitte. Noi siamo a 5 e questo fa capire quanto sia difficile la Serie A. Il Parma è la squadra più giovane in campionato. Giocano in casa e perciò avranno un approccio molto intenso dal punto di vista delle energie. Giocano in maniera intensa e contro la Roma in trasferta hanno affrontato la gara in maniera coraggiosa riuscendo a rientrare in gara nonostante il doppio svantaggio. Bisognerà essere molto attenti. Penso che abbiamo segnato il 60-70% dei loro gol su calci piazzati e bisognerà farsi trovare pronti e maturi. Il nostro obiettivo è mostrare ciò di cui siamo capaci".

Zanoli come sta? Quanto gli manca per essere al 100% anche in termini di lucidità?

"È arrivato da noi a settembre, non ha fatto la preparazione con noi a luglio e non so come abbia lavorato a Napoli nello specifico. È un ragazzo molto diligente che non ha saltato nessun allenamento. Vuole assolutamente diventare un giocatore chiave per noi e confermarsi in questa posizione come esterno destro. Ha fatto buone prestazioni ma deve migliorare la condizione fisica. Si tratta di un processo di crescita ma la soluzione è allenarsi intensamente. Sono ottimista, è un ragazzo veloce e bravo nell'uno contro uno. Questa è una caratteristica che ci manca in squadra, abbiamo lui e Atta. Però non mi sono piaciute alcune cose, però è appena arrivato. Ma lo stesso discorso vale per Goglichidze e gli altri nuovi giovani. Anche Okoye per esempio è stato fermo 4 mesi e ha bisogno ora di ritrovare il ritmo partita. Non sono soddisfatto ma non parlerei di crisi".

Nel secondo tempo è mancato l'atteggiamento, soprattutto dai subentranti:

"Ho anche sentito i fischi dei nostri tifosi che non sono stati d'accordo con le sostituzioni. Dipende, ogni gara è una storia a sé e non è mai facile entrare in una gara quando sei sotto 0-2 contro il Bologna. A mio avviso non abbiamo mostrato una grande reazione ma bisogna dimenticare questa partita e imparare dagli errori che abbiamo commesso. Dovevamo migliorare tra il primo e il secondo gol subito, quando prendiamo una rete non dobbiamo calare l'attenzione. Non sono soddisfatto della partita di Keinan Davis, così come di quella di Zaniolo. Dobbiamo portare di più qualcosa sul campo".

Arrivano pochi gol dal centrocampo:

"Ci manca il contributo da parte dei centrocampisti ma anche quello degli esterni. È un percorso complesso anche se non abbiamo avuto numeri ottimali da parte loro. Quando si gioca con il 3-5-2, il contributo degli esterni è fondamentale. Non devono solo difendere ma anche attaccare. Abbiamo preso infatti Zanoli proprio per questo. Ma conta prima la difesa. Anche squadre come il MIlan basano il loro gioco sulla fase difensiva per poi far male in attacco.

Come procede il percorso di ri-atletizzazione di Kristensen? Quando avrà i primi minuti?

"È stato fuori a lungo per via di un infortunio in allenamento. Non era nei nostri piani ma ha lavorato duramente per tornare a disposizione. Questa settimana ha svolto due sessioni parzialmente in gruppo. Domani non sarà a disposizione e nemmeno contro la Juventus. Sta facendo dei passi in avanti e l'obiettivo è convocarlo contro il Genoa dove potrebbe giocare qualche minuto. Dobbiamo capire quando sarà il momento giusto per farlo rientrare e ridurre al minimo il rischio infortuni". 

Quando si può fissare la data di scadenza per capire quali sono le ambizioni quest'anno?

"Ci troviamo in un processo di crescita ed è difficile fare previsioni. Lo scorso anno abbiamo posto le fondamenta lavorando su determinati meccanismi. Prima o poi raccoglieremo i frutti del nostro lavoro, poi l'aspetto psicologico è fondamentale. Abbiamo da affrontare 5 partite da qui alla fine del 2025. Giocheremo tre volte in casa e l'obiettivo è fare molti punti in casa. Abbiamo tre occasioni da qui alla fine dell'anno ma adesso concentriamoci sul Parma, pensare a come migliorare di partita in partita ma vedremo se riusciremo a entrare tra le prime dieci della classifica. La classifica a volte non dice tutto quello che si è visto sul campo e per raggiungere i nostri obiettivi bisogna crescere come squadra ma anche come giocatori".

Ci saranno oltre indisponibili?

"Tranne Kristensen e Kamara saranno tutti a disposizione". 


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