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Udinese, Pinzi verso la permanenza con o senza Cannavaro

di Alessandro Vescini

Che ne sarà di Giampiero Pinzi? Con il futuro incerto di Fabio Cannavaro ci si chiede anche cosa succederà all'ex centrocampista in caso di fumata nera nell'ultimo incontro tra Gino Pozzo e il Pallone d'oro 2006. Sebbene sia ritornato per la terza volta in bianconero come collaboratore (dopo esserlo già stato di Tudor e Cioffi), Pinzi non è un membro stretto dello staff tecnico dell'allenatore napoletano (mentre lo sono il fratello Paolo e Troise) e quindi non è scontato che ci sia anche il suo addio se venisse cambiata guida tecnica dal club friulano. 

L'idea di inserire Pinzi infatti era una priorità della dirigenza dopo l'esonero di Cioffi indipendentemente da chi fosse stato il traghettatore delle ultime 5 partite e 20 minuti (tanto che anche fino al dietrofront finale di Reja doveva essere il suo vice). Questa prerogativa dovrebbe rimanere anche per questa stagione, visto che Giampiero rappresenta la storia dell'Udinese ed è il profilo ideale per creare quel senso di identità e attaccamento alla maglia nei giocatori ricostituendo un legame stretto con i tifosi. 

Le parti si sono già incontrate a cena lunedì 3 giugno in un clima disteso e di estrema cordialità. Tutto fa pensare quindi che ci sia le volontà di entrambi di continuare il percorso assieme. Ora sta alla dirigenza friulana decidere se con Cannavaro o meno. 


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