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Udinese-Palermo, due gli imperativi: risollevare il morale e passare il turno

di Alessandro Di Lenarda

Nello sport non c'è miglior medicina che tornare in campo al più presto dopo una sconfitta. Dopo il KO casalingo di sabato sera contro il Milan, dove l'Udinese è parsa una squadra totalmente diversa da quella che aveva conquistato sette punti nelle prime tre uscite calpestando anche l'Inter, i bianconeri hanno l'occasione di rimettersi in carreggiata sfidando il Palermo nei sedicesimi di finale di Coppa Italia.

I rosanero non sono di certo l'avversario più comodo da incrociare tra quelli della categoria cadetta. Con dieci punti nelle prime quattro giornate la squadra di Inzaghi guida la classifica di Serie B assieme a Modena e Cesena, candidandosi tra le favorite al grande salto a fine stagione. Lo score recita sei gol fatti e uno solo subito, a dimostrazione della solidità offerta nelle prime uscite stagionali. Scardinare i piani difensivi della compagine capitanata da Matteo Brunori sarà tutt'altro che semplice: Udinese avvisata.

Dall'altro lato del campo, al fischio d'inizio, i padroni di casa schiereranno una formazione diversa da quelle viste fin qui (clicca qui) nelle prime giornate di Serie A. Attenzione però a parlare di seconde linee: l'impegno di coppa fungerà da occasione per far rifiatare i titolari "di ieri" ma allo stesso tempo quella per testare quelli "di domani". Sì, perché i vari Zaniolo, Zanoli e Miller non vedono l'ora di mettere davanti agli occhi di Runjaic le proprie qualità, potendo finalmente contare su una chance dal primo minuto e su una gara intera per brillare.

Al Bluenergy Stadium si gioca quindi più di un sedicesimo di finale. Chi tra Udinese e Palermo avrà la meglio potrà sfidare la Juventus nel turno successivo, ma chi tra i nuovi dimostrerà di saper ripagare la fiducia di mister Kosta Runjaic salirà in alto nelle gerarchie bianconere una volta per tutte.


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