Udinese, non perdere la tua friulanità
L'Udinese per tutti noi friulani è molto di più di una semplice squadra di calcio. Il legame che abbiamo con la bianconera è qualcosa di viscerale, qualcosa che va ben oltre al calcio stesso. L'Udinese è per noi in primis senso di appartenenza, è sentirsi parte di qualcosa, condividere certi determinati valori. L'amore per questa terra troppe volte dimenticata si dimostra anche così, tifando domenica dopo domenica dagli spalti del Friuli, difendendo ciò che questa maglia rappresenta.
L'Udinese è anche un modo per sentirsi vicini. Anche se abiti in Canada e del Friuli ne hai sentito parlare soltanto nelle storie del nonno, quella bandiera bianconera, assieme a quella blu con l'aquila araldica, vogliono dire per te qualcosa. Ti senti friulano sempre, ti senti di nuovo a casa.
Padri e figli, nonni e nipoti, tutti accomunati dalla stessa identica passione. No, non è come tifare una grande soltanto perché vince o perché c'è quello o quell'altro campione. L'Udinese si tifa per molto altro, lo so sa solo un friulano il vero motivo. E si soffre, ci si arrabbia, perché Udinese vuole dire anche sapere soffrire. Ma quando si esulta allora sì che quel grido di gioia viene direttamente dal cuore.
Il bianco e il nero, due colori che sono e saranno sempre per noi motivo di grande orgoglio. Simbolo di un Friuli che vince, in Italia e nel mondo. Perché se anche dall'altra parte del pianeta conoscono questo piccolo angolo di terra è un po' merito anche delle magie di Zico, delle imprese dell'Udinese di Zac e Guidolin, delle scorribande in Europa, di giocatori come Sanchez e Di Natale.
Passione, valori, identità, appartenenza, condivisione. Quello che il calcio di oggi, sempre più esterofilo e legato al denaro, rischia di distruggere. Per questo oggi, nel compleanno della nostra Patria, chiedo alla società di saper difendere sempre e comunque questa friulanità. Credetemi vale molto di più dei milioni esteri.