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Udinese-Napoli: quanti scambi tra le due società!

di Federico Mariani

Quanti scambi ed incroci di mercato tra Napoli ed Udinese! La storia di questi ultimi anni insegna che sull’asse Udine-Napoli sono passati moltissimi campioni che hanno fatto la fortuna di entrambe le società. A dimostrazione di un buon rapporto tra il patron del club friulano e l’ambiente napoletano, entrambi accomunati dal grande fiuto per il colpo di mercato. Il Messaggero Veneto riporta anche un retroscena suggestivo: Mino Raiola, agente di mercato, ammise di essere stato ad un passo dall’acquistare il Napoli insieme a Gino Pozzo. Trattativa poi naufragata, mentre non si può dire lo stesso per la storia del mercato delle due società, più volte collegata ed intrecciata in varie trattative. Quella più lontana nel tempo è datata estate 2002, quando i friulani misero a segno un grande colpo con l’acquisto di Marek Jankulosvki, terzino ceco, che avrebbe sfondato in bianconero con Luciano Spalletti, approdando poi al Milan per una somma attorno ai 10 milioni. Percorso inverso sull’asse Friuli-Campania per Roberto Sosa, artefice del miracolo napoletano con la scalata dalla C alla A, insieme a Giandomenico Mesto e Morgan De Sanctis, che però hanno preso altre vie prima di approdare nella città partenopea. Nel 2007 ecco un altro colpo friulano: Maurizio Domizzi in bianconero, dopo aver contribuito a portare il Napoli in Serie A. Ne è passata di acqua sotto i ponti ma il forte difensore è rimasto ancora adesso uno dei punti di riferimento dei friulani, entrando a far parte della storia dell’Udinese. Negli ultimi anni è diventata Napoli la destinazione finale degli affari di mercato tra le due società, come attestato dagli approdi all’ombra del Vesuvio, in rapida successione temporale, di Fabio Quagliarella, Gokhan Inler e Pablo Armero. Giocatori che tuttavia hanno sì permesso ai partenopei di tornare a lottare per i piani alti della classifica ma che in seguito hanno intrapreso strade diverse (Quagliarella è passato prima alla Juventus e poi al Torino e Armero è finito al Milan dopo un’esperienza poco fruttuosa con il West Ham) o semplicemente si sono trovati confinati ad un ruolo di spettatore non pagante per la difficoltà di adattarsi a nuovi progetti tattici (ne è una dimostrazione l’ultimo periodo di Inler sotto la gestione di Benitez). L’Udinese ha certamente perso molto con le loro cessioni ma ha anche tratto ottimi profitti da investire per l’acquisto di nuovi campioni. Tuttavia c’è stato un ultimo colpo di mercato realizzato sulla via Udine-Napoli: l’approdo in bianconero, anche se solo per una stagione, dell’attaccante argentino German Denis nel 2010. Ironia della sorte, proprio il Tanque realizzò il gol che permise ai friulani di espugnare il San Paolo, lanciando l’Udinese di Guidolin verso la Champions ed affondando le speranze scudetto della squadra di Mazzarri. Un grande affare sfumato? Alexis Sanchez. Sempre il Messaggero Veneto rivela che nell’estate 2011, quando si scatenò l’asta per assicurarsi il giovane talento cileno, il Napoli arrivò davvero ad un passo dall’acquistarlo. Tutto sfumò perché il Barcellona di Guardiola fece un’offerta maggiore e più vicina al prezzo fissato dall’Udinese e così Sanchez volò in Catalogna. Ed ora? Quale potrebbe essere il prossimo colpo di mercato sull’asse Udine-Napoli? Il Messaggero Veneto si sbilancia e parla di un possibile trasferimento di Silvan Widmer. La prossima sessione di mercato ci dirà se è solo un’ipotesi o qualcosa di più concreto.


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