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Udinese, la pagella al mercato: ok in difesa, un errore non rinforzare la mediana

di Stefano Pontoni
E' stato un mercato in salsa inglese quello dell'Udinese che, con la regia di alcuni intermediari importanti, ha inserito in rosa Pablo Marì e Benkovic. Il primo, arrivato in prestito dall'Arsenal, è subito pronto per giocare. Il secondo, messo sotto contratto dai bianconeri dopo la rescissione con il Leicester, deve invece recuperare la forma migliore prima di poter entrare stabilmente nelle rotazioni di mister Cioffi. 

Era necessario mettere mano alla difesa dopo le partenze di Samir e De Maio e così è stato. Due giocatori in perfetto stile Pozzo, da rilanciare dopo un paio di stagioni non proprio entusiasmanti. Si tratta, è innegabile, di due scommesse che i bianconeri vogliono provare a vincere. Se così sarà con poco e niente i friulani avranno portato a casa mezza difesa del futuro.

Che il mercato sia sempre più in sintonia con il Watford è un dato innegabile. Samir volato a Londra per rinforzare la retroguardia degli Hornets è soltanto l'ennesima dimostrazione di un legame sempre più stretto tra le due società della famiglia. Una squadra corre in aiuto dell'altra e viceversa. Sarebbe stato utile, forse, se dall'Inghilterra ci avessero rispedito in Friuli Sema, che in giallonero fatica a trovare spazio ma che a Udine, vista anche l'esclusione ormai definitiva di Larsen, avrebbe potuto dar mano forte sulla corsia di sinistra al giovane Udogie.

Un piccolo commento sulla situazione del danese. Non ha voluto rinnovare il contratto e Gino Pozzo di conseguenza ha usato il pugno duro. In estate il classe '91 aveva diverse offerte che avrebbero permesso alla società di fare cassa, le ha rifiutate ed è rimasto senza però prolungare il proprio rapporto. Passerà sei mesi in tribuna, libero di accordarsi con un altro club. Un triste epilogo.

Operazioni minori. La rescissione di Forestieri dispiace un po' ma d'altronde l'argentino non era considerato una prima scelta, anzi per lui solo qualche ritaglio, di qualità in questa prima parte di stagione, qua e là. Restano sul groppone alcuni esuberi, che sicuramente lasceranno la prossima estate.

L'acquisto di Abankwah dal St. Patrick's Athletic, invece, è indecifrabile. E' giovanissimo classe 2004, resterà in Irlanda per continuare a giocare e crescere. Ne parlano bene ma solo il tempo ci dirà se può essere all'altezza o meno della Serie A. Un giocatore, insomma, tutto da scoprire.

L'errore di questo mercato è stato non rinforzare il centrocampo. Non proprio vera l'affermazione del diesse Marino, l'Udinese cercava eccome una mezz'ala. Poi il rientro anticipato di Pereyra e la difficoltà ad arrivare ad alcuni obiettivi hanno fatto desistere da ogni possibile trattativa. C'erano diversi profili interessanti sul mercato Pulgar e Baselli su tutti ma i bianconeri si sono fermati a tiepidi sondaggi. La delusione di questa sessione sta tutta lì, in mediana un innesto era indispensabile per provare a fare un salto di qualità. Ci auguriamo a questo punto che si scommetta maggiormente su Samardzic, rimasto spesso ai margini nonostante le sue potenzialità siano ormai sotto gli occhi di tutti.

Positivo, infine, che Deulofeu sia rimasto. E' il giocatore di maggiore talento della rosa e perderlo ora sarebbe stato un azzardo. Il Marsiglia c'ha provato, ha messo sul piatto un contratto importante al dieci friulano e un prestito oneroso con obbligo di riscatto. L'Udinese ha fatto muro, rinviando ogni possibile discorso alla prossima estate. Lo spagnolo resta con il compito di portare al più presto in acque sicure la squadra.

Mercato, insomma, normale, privo di sussulti. Basterà? Dietro si sono parecchio rinforzate quella della Salernitana è un'autentica rivoluzione ma anche Venezia e le due genovesi e il Cagliari non sono state a guardare, la lotta salvezza lo dice la classifica resta aperta.

VOTO AL MERCATO - 5,5
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