Udinese, l'attacco è sovraffollato: il punto in vista del mercato
L'Udinese deve pensare al campionato e a ripartire dopo le tre sconfitte consecutive contro Venezia, Juventus e Atalanta. Lunedì si andrà ad Empoli per uno scontro diretto tra due compagini che si ritrovano nella metà sinistra della classifica un po' a sorpresa viste le premesse dell'estate. Intanto però bisogna anche cominciare a ragionare in ottica mercato di gennaio. Il Group Tecnhical Director bianconero Gianluca Nani è stato chiaro, nessun movimento di spessore, ma qualche ragazzo andrà a giocare per snellire una rosa che oggi non permette a tutti di trovare il giusto minutaggio.
Le gerarchie trovate da Runjaic sono per ora abbastanza chiare. Florian Thauvin è il capitano ed è il leader tecnico della squadra, si stanno sistemando in questi giorni i dettagli per un rinnovo che ha l'obiettivo di blindare un giocatore su cui la società vuole costruire l'Udinese del futuro. Sanchez è stato l'acquisto estivo che ha forse fatto più clamore, l'infortunio al polpaccio lo ha fermato a lungo, ma è pronto a rientrare per dare una mano alla squadra, cercando anche di alleggerire di qualche responsabilità il francese, che avrebbe così un giusto ricambio a gara in corso.
Restando nel gioco delle coppie, anche quella formata da Davis e Lucca è intoccabile a gennaio. Il centravanti inglese con Runjaic ha finalmente trovato una quadra a livello fisico dopo una sequela clamorosa di infortuni tra Watford e Udinese. Il numero 9 sta facendo ora finalmente vedere di che pasta è fatto e il mister ha speso parole importanti per lui. Per l'ex Pisa invece il discorso è semplice, a meno di offerte clamorose l'attuale capocanniere della squadra è blindato, poi a giugno se ne riparlerà.
Arretrando invece di qualche metro il raggio d'azione, ci sono i casi che necessitano di qualche riflessione in più. Brenner si era inizialmente ritagliato un posto addirittura da titolare nello scacchiere di Runjaic. Il brasiliano ha perso più di meta della stagione scorsa per infortunio, faticando poi a trovare il ritmo in corsa dopo l'esperienza in MLS. Forte del lavoro fatto in ritiro, il ragazzo sembrava aver trovato le misure giuste per riuscire a dare il suo contributo, ma dopo qualche giornata (e un gol al Como) anziché esserci un'evoluzione c'è stata un'involuzione, che ha convinto il tecnico a trovare altre soluzioni. Il numero 26 quindi è tra i giocatori che potrebbero partire in prestito a gennaio.
Iker Bravo rientra nella categoria degli intoccabili visto che è proprio sullo spagnolo che Runjaic sta puntando maggiormente tra i nuovi arrivati, discorso opposto per Damian Pizarro, che sta faticando a trovare il ritmo anche a causa di un infortunio che gli ha fatto perdere la preparazione estiva. L'ex Colo Colo verrà testato ulteriormente in questo mese e mezzo, se non riuscirà a emergerà rientrerà tra i giocatori papabili per un prestito per riuscire a mettere minuti in vista della prossima stagione. C'è infine Ekkelenkamp, ragazzo che nasce centrocampista molto offensivo, ma che per ora il tecnico vede più da mezzala, ci sarà da capire se il suo raggio d'azione resterà più basso o se rientrerà invece nel pacchetto dei giocatori che operano sulla trequarti.
Chiosa finale per Simone Pafundi, che rientrerà dal prestito al Losanna e per il quale non c'è per ora la sensazione che venga esercitato il diritto di riscatto da 15 milioni di euro. Runjaic si prenderà qualche giorno per conoscere il ragazzo, ma la pista più probabile è quella di un prestito per continuare il suo percorso di crescita, magari restando in Italia.