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Udinese, il bilancio del 2023: +62% di fatturato e deficit di 3,5 milioni

di Alessandro Vescini

L'Udinese ha registrato un deficit di 3,6 milioni di euro nel bilancio al 30 giugno 2023, notevolmente inferiore rispetto alla perdita di 69 milioni dell'anno precedente (2021/22). Secondo i dati di Calcio e Finanza, il fatturato della squadra friulana è salito a 126,8 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 78 milioni registrati nell'esercizio chiuso nel 2022, mentre i costi sono stati contenuti a 120,1 milioni, contrariamente ai 144,4 milioni dell'anno finanziario precedente (2022).

La componente più rilevante riguarda le plusvalenze, ammontanti a 50,1 milioni di euro (rispetto ai 16,9 milioni nel 2021/22), derivanti dalle cessioni di Molina all’Atletico Madrid, Soppy all’Atalanta, Udogie al Tottenham e Makengo al Lorient. Altre voci significative includono i diritti televisivi, che hanno totalizzato 43,3 milioni di euro, e i ricavi da giornata di partita, che hanno contribuito con 8 milioni di euro.

Nel 2022/23, i costi contabili dell'Udinese sono diminuiti a 120,1 milioni di euro rispetto ai 144,4 milioni del 2021/22, con una riduzione influenzata anche dalla mitigazione degli impatti della rivalutazione nel bilancio 2022. In dettaglio, la maggior parte dei costi è attribuibile ad ammortamenti e svalutazioni, ammontanti a 48,3 milioni (rispetto ai 62,8 milioni del 2021/22), di cui 40,5 milioni sono legati ai calciatori. Inoltre, il costo del personale è sceso da 41,6 a 40,2 milioni di euro, con il costo relativo al personale tesserato, inclusi salari e stipendi, che è passato da 36,7 a 34 milioni di euro.


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