Udinese: i “numeri” non sono bastati per portare a casa i tre punti
La prima gara del 2023 si chiude con un pareggio (ancora una volta in rimonta) per gli uomini di Sottil. Una gara che si è fatta subito in salita visto il gol di Baldanzi che ha portato in vantaggio l’Empoli dopo soli tre minuti. Poi però, dopo un inizio non troppo convinto, l’Udinese ha preso campo sempre più, fornendo una presenza costante nella metà campo avversaria. Il gol del pareggio è arrivato nel secondo tempo, a venti minuti dalla fine dopo un forcing continuativo della formazione friulana. Pereyra si fa trovare pronto in mezzo all’area e Udogie lo serve benissimo con un cross rasoterra, che il Tucu non può far altro che mettere in porta. A dieci minuti dalla fine la formazione toscana resta anche in 10 per l’espulsione di Akpa Akpro, ma l’Udinese non riesce a sfruttare la superiorità numerica per portare a casa i tre punti.
La partita (ad eccezione dei primi minuti di gioco) è stata interpretata bene dagli uomini di Sottil, che a parte il gol non hanno poi concesso praticamente nessuna altra occasione nitida agli avversari. I numeri parlano chiaro e come detto da Sottil nella conferenza post partita “C’è stata una squadra sola in campo”. 60% di possesso palla, 13 occasioni da gol create e 21 tiri totali effettuati. Eppure il risultato finale recita il punteggio di parità sull’ 1-1 e la vittoria continua a mancare da inizio Ottobre. La domanda che sorge spontanea è quindi se sia da considerare maggiormente il bicchiere mezzo pieno o quello mezzo vuoto. Come detto la prestazione non è mancata e le occasioni per portare a casa la partita ci sono state; nonostante tutto però alla squadra friulana manca ancora quel guizzo sotto porta e la lucidità negli ultimi metri che permette poi di portare a casa le vittorie. Abbiamo elogiato la striscia di sei vittorie consecutive, arrivate anche contro avversarie di alto livello (vedi Roma e Inter), ora va detto altrettanto chiaramente che 8 partite di fila senza portare a casa i tre punti iniziano ad essere tante, nonostante le sconfitte in questi otto incontri siano state soltanto due. Il rammarico della partita di ieri sarà probabilmente non essere riusciti a sfruttare a pieno la superiorità numerica nei minuti finali dell’incontro, che avrebbe potuto dare quella forza in più per cercare di portare a casa i tre punti. L’Udinese è una squadra che deve continuare a lavorare per crescere, con delle buone potenzialità ma che deve ritrovare la sua freddezza e la sua cattiveria sotto porta per riprendere il passo di inizio stagione.
Nella giornata di Sabato la formazione di Sottil dovrà affrontare la Juventus, squadra che arriva da sette vittorie consecutive senza subire gol. La partita sulla carta sembra davvero difficile ma l’Udinese ha dimostrato, specialmente quest’anno, di potersela giocare anche con la grande. L’idea quindi non deve essere quella di una missione impossibile, ma quella di una sfida molto difficile e complicata dove però i friulani possono provare a giocarsi le loro carte.