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Udinese-Genoa, Sottil: "Partita importante ma non è l'ultima spiaggia"

di Alessandro Vescini

Contro il Genoa non importa come ma bisogna vincere. Andrea Sottil ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicatissima gara contro i rossoblù di domenica pomeriggio. 

Che partita ti aspetti domani?

Il Genoa è una squadra in grande salute, forte e competitiva. Sta attraversando un momento di euforia di prestazione e di risultati e noi dovremo stare con le antenne molto dritte perché arriverà una delle squadre più in forma del campionato. Dovremo essere pronti.

Payero potrebbe partire titolare?

Le rotazioni non sono obbligatorie, le valutazioni che faccio sono per mettere la squadra migliore. In qualche ruolo non ho tanta scelta anche se ritorna a disposizione Kabasele. La formazione è ben definita nella mia testa, credo che domani scenda l'11 più adatto per affrontare il Genoa. Ha ricoperto il mediano in un centrocampo a due ma non il regista basso.

Su cosa punti domani?

È una partita molto importante ma non è l'ultima spiaggia. Siamo consapevoli tutti del nostro momento. Venivamo da un'ottima prestazione contro la Fiorentina prima di Napoli. Non ho mai pensato che questa squadra non fosse competitiva. Abbiamo avuto sfortuna con i tanti infortuni ma stiamo lavorando in maniera intensa. Punto sul gruppo che ha dimostrato di avere la voglia di andare a trovare una grande prestazione. Abbiamo dei punti fermi, è importante il presente ora: chi si sentirà più pronto per vivere questo momento sarà in campo. 

Sulla tenuta difensiva

Chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. La difesa ha cambiato un po' per via dell'infortunio di Kabasele. La collettività deve difendere sempre bene quando non abbiamo la palla. I centrocampisti devono capire quando essere più tattici e non andare a pressare. Domani conta l'equilibrio, dobbiamo fare una partita intelligente perché abbiamo le occasioni per fare gol. Quello che dobbiamo fare bene e non concedere nulla al Genoa.

Samardzic?

Penso di aver dimostrato quanta stima abbia nei suoi confronti. Mi aspetto più continuità da lui, deve avere meno pause possibili. Quando hanno la palla gli avversari fa la mezzala destra. Lui ha sempre fatto i suoi gol convergendo al centro. Non è una mezzala di inserimento verticale, ma è bravo ad andare a giocare sotto le punte. 

A quanto servirebbe il gol a Lucca?

Sono contentissimo della sua prestazione, è cresciuto molto. È un ragazzo del 2000 al primo anno in Serie A. Io sono convinto che arriveranno e poi non si fermerà più. Gli ho detto di stare sereno e non avere l'ossessione di segnare ma di continuare a muoversi come sta facendo. 

Pereyra?

È già quasi un mese che lavora con la squadra. Non ha i 100 minuti intensi dell'anno scorso ma oggi è assolutamente un giocatore che può iniziare la partita. 

Quanti cambi fai rispetto a Napoli?

Qualcosina cambierò, ma ci sono tante valutazioni da fare per la partita di domani. Sarà importante avere una formazione equilibrata. Zarraga e Camara stanno crescendo molto, a breve troveranno maggiore spazio.

Akè come sta?

È arrivato a far parte di questo gruppo come attaccante esterno puro. La sua crescita è oggettiva soprattutto sull'impatto fisico di questa categoria. Può essere un'alternativa come esterno o mezzala offensiva. Lo considero come tutti, il campionato è lungo e in questo momento ci sono delle priorità da rispettare e osservare. 


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