Udinese, esordio amaro: i friulani cadono a San Siro
Era uno dei “peggiori” esordi che ci potesse essere, andare in casa dei campioni d’Italia in carica. Eppure l’Udinese, dopo due minuti si era portata in vantaggio mettendo la partita sui binari giusti. Poi però, tra decisioni arbitrali più che discutibili (il rigore concesso per l’1-1 è ancora incomprensibile) ed errori individuali, il match ha preso una piega diversa, regalando la vittoria alla squadra di Pioli.
Davanti ad un San Siro gremito da oltre 70 mila spettatori, come anticipato, l’Udinese era riuscita a portarsi in vantaggio con la bestia nera del Milan: Rodrigo Becao. Il vantaggio lampo però, sembra aver dato ulteriore stimolo ad un Milan che fin da subito ha spinto per cercare il pareggio, arrivato 10 minuti più tardi su calcio di rigore. L’episodio che ha portato al tiro dagli 11 metri però ha creato non poche polemiche visto le dinamiche secondo cui è avvenuto il “fallo”. Subito dopo il pareggio, i rossoneri trovano anche il vantaggio grazie ad una buona combinazione tra Diaz, Calabria e Rebic, finalizzata dal croato. Ad un passo dalla conclusione della prima frazione, arriva però l’episodio che può cambiare nuovamente l’inerzia della partita: su cross dalla destra Messias si addormenta e Masina, furbescamente, lo anticipa insaccando il gol del 2-2 che manda le squadre all’intervallo in situazione di parità. Al rientro dagli spogliatoi però, l’Udinese regala di fatto al Milan il nuovo vantaggio, quando su un cross di Theo Hernandez, la difesa bianconera, complice l'intervento a vuoto di Perez, lascia sguarnito il pallone che Diaz insacca in porta. Anche sul gol del 4-2, che poi chiuderà la partita, c’è una parte di colpa della difesa udinese, quando prima Messias, e poi Diaz, rubano palla al limite dell’area, arrivando a servire Rebic per la doppietta che chiude le marcature.
Ci si può senz’altro appellare all’episodio che ha inciso maggiormente sulla partita, ovvero il rigore inesistente assegnato al Milan quando l’Udinese era avanti per 0-1, ma non si può ridurre l’intera analisi del match ad un singolo episodio. I gol subiti infatti, sono frutto sia di errori individuali che di posizionamento difensivo, che di fatto hanno spianato la strada al Milan, che è stato molto più presente in fase offensiva di quanto lo sia stata l’Udinese. Tra le note liete del match ci sono Becao, e Walace, che ieri ha fatto valere la sua presenza in mezzo al campo, mettendo a segno ben 10 recuperi palla. Non benissimo invece Deulofeu, atteso come il grande ex della partita che però non è stato consistente come di consueto. La fase difensiva invece resta quella da rivedere maggiormente: già contro la Feralpi Salò erano sorte le prime preoccupazioni; ieri, contro un avversario di un livello diverso, si è visto come ogni errore rischia di essere pagato cara.
Siamo solo alla prima giornata e il percorso resta molto lungo, ma ci sarà molto su cui lavorare per riprendere la forma migliore per la squadra di Sottil.