Udinese, dal mercato in uscita si può (e si deve) ottenere di più
Nel corso degli anni, specialmente nell’ultimo decennio, il calciomercato si è evoluto verso prezzi fuori dall’ordinario, che però negli ultimi anni sono diventati quasi all’ordine del giorno. Gli appassionati di questo sport e le varie tifoserie hanno quindi dovuto stare al passo con questo cambiamento, non arrivando spesso a capire come un giocatore possa valere anche 80/90 milioni.
In tutto questo scenario però, l’Udinese sembra in alcune occasioni non sfruttare al massimo questa impennata del mercato. A testimonianza di questo fatto, c’è la trattativa che, ormai in fase di definizione, sta per portare Molina verso l’Atletico Madrid del “cholo” Simeone. Le cifre dell’affare parlano di un accordo attorno ai 15 milioni di euro più il cartellino di Perez (stimato da Transfermarkt su una cifra di 6 milioni di euro). Il totale, quindi, risulterebbe di 21 milioni di euro. Cifre quasi irrisorie per i prezzi che circolano in questo momento sul mercato e per la stagione che ha vissuto Molina in bianconero. Ricordiamo infatti che l’argentino classe ’98 in questo campionato ha totalizzato 7 gol e 5 assist, statistiche di tutto rispetto per un giocatore nato come terzino che ricopre il ruolo di esterno a tutta fascia. Certo, per la società friulana, l’operazione sarà un’ennesima plusvalenza, ma osservando le cifre di altre trattative giù ufficializzate, vedi Bremer che è stato acquistato dalla Juventus per 40 milioni più bonus, viene da chiedersi se comunque il prezzo di Molina sia inferiore al suo reale valore. L’Udinese ha dimostrato di essere una delle società che riesce meglio a valorizzare i propri giovani talenti. Ora è giusto che anche i bianconeri si adeguino sempre più al mercato che circola, facendo pagare il giusto prezzo i propri giocatori.