Udinese, come verrà gestito l'incasso "Beto": Esteve, Pereyra e una punta
La cessione pianificata di Beto, che andrà all'Everton per una cifra che ci aggira attorno ai 38 milioni, lascerà nelle casse dell'Udinese qualcosa come circa 19 milioni di euro (il 50% ritornerà alla Portimonense) per gestire il mercato in entrata. Verrà usato tutto? Molto probabilmente no, ma una buona parte verrà reinvestita per sistemare le lacune che la partita contro la Juventus ha evidenziato. Sottil ha chiesto un difensore (meglio due in realtà), un centrocampista e un attaccante sostituto di Beto. Facciamo un po' di conti.
Difensore
Il nome in pole è quello di Maxime Esteve del Montpellier, per il quale i bianconeri contano di chiudere con il club francese la prossima settimana. La prima offerta della dirigenza friulana di 5 milioni più bonus è stata rifiutata ma attorno ai 7-8 si può trovare l'intesa. Per quanto riguarda il secondo difensore, invece, si tratterà solo di un colpo low cost degli ultimi attimi di mercato. Gruzzoletto Beto rimanente: 11-12 milioni.
Centrocampista
Per questo reparto non c'è una lista di papabili ma un nome e un cognome: Roberto Pereyra. Come vi abbiamo raccontato già, è già tutto pronto manca solo da sistemare gli ultimi dettagli economici per raggiungere l'intesa (ingaggio e durata contratto) perché c'è da entrambe le parti la voglia di riprendere l'avventura insieme. Costo? Probabilmente ci aggiriamo attorno ai 2-3 milioni spalmati su più anni. Gruzzoletto Beto rimanente: 8-9 milioni.
Attaccante
Qui le ipotesi sono diverse. Il profilo di prospettiva (ma anche più costoso) è quello di Pablo Solari, per il quale però servirebbero circa 15 milioni (poi molto dipenderà dalla formula). Petagna non sarebbe invece un problema trovare l'intesa con il Monza ma di più, invece, con il giocatore che percepisce un ingaggio troppo alto che l'Udinese non è intenzionata a pagare. Non è da escludere però che verso la fine del mercato l'attaccante abbassi le richieste. Poi c'è Pohjanpalo (il più economico) che ha una clausola di 3,5 milioni. Tante possibili soluzioni che dipenderanno da quanto la società deciderà di affidarsi a Lucca come attaccante titolare e, di conseguenza, la necessità di andare a cercare un centravanti di riserva o meno.
I bianconeri proveranno ad accontentare il più possibile Andrea Sottil, ma solo al gong di fine mercato del 1 settembre sapremo il reale valore della rosa messa a disposizione dell'allenatore piemontese.