Udinese-Catania: torna Di Natale, Maran ritrova Bergessio
Fonte: tmw
Fosse per le motivazioni non ci sarebbe storia: Udinese-Catania sarebbe da 2 fisso in schedina. Etnei alla ricerca disperata di tre punti per sperare quanto meno in queste ultime settimane di evitare la Serie B, a differenza di un'Udinese che con 4 punti nelle ultime due partite si è messa al sicuro: +11 sulla zona calda e allo stesso tempo troppo distante e con troppe squadre davanti per poter solo aspirare alla lotta per un posto in Europa League. A far da contraltare alle motivazioni c' è uno stato di forma ben differente, con i friulani che hanno dato buone indicazioni a Guidolin, specie sulla tenuta della difesa, mentre le scoppole che i ragazzi di Maran hanno preso col Napoli in 45' non sono da sottovalutare.
COME ARRIVA L'UDINESE - Guidolin ha fatto lavorare la squadra nonostante l'incontro appena giocato contro l'Inter. Maicosuel e Gabriel Silva, dopo le contusioni rimediate contro i nerazzurri, hanno lavorato a parte e saranno da valutare le loro condizioni per lunedì. Per il resto rosa praticamente al completo con il tecnico che avrà l'imbarazzo della scelta. Possibile il classico modulo con difesa a 3, centrocampo a 5 e unica punta affiancata da un trequartista.
COME ARRIVA IL CATANIA - Prima di tutto, torna Gonzalo Bergessio. L'attaccante argentino sarà al Friuli fresco e carico, dopo aver scontato il turno di squalifica contro il Napoli. A lui saranno affidate le speranze di Rolando Maran. Non mancano però altre preoccupazioni: mancheranno le geometrie di Almiron, la fantasia di Castro e il peso dietro di Spolli, oltre a Rolin. Formazione quindi quasi obbligata, col tridente in avanti Keko-Bergessio-Barrientos illuminati dai lanci dell'ex di turno Lodi.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
UDINESE (3-5-1-1): Scuffet; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Widmer, Badu, Pinzi, Pereyra, Gabriel Silva; Bruno Fernandes; Di Natale. All. Guidolin.
CATANIA (4-3-3): Andujar; Peruzzi, Bellusci, Gyomber, Monzon; Izco, Lodi, Rinaudo; Keko, Bergessio, Barrientos. All. Maran.