Udinese-Catania Da Zero a Dieci: da Scuffet (e non solo) a Totò, il nuovo avanza ma il vecchio resta...
Vittoria sofferta per l'Udinese che grazie ad una rete di Totò Di Natale supera il Catania, che sprofonda sempre più in classifica. Come accaduto nella trasferta di Milano contro l'Inter, grande protagonista è stato Simone Scuffet, ancora una volta auotore di parate di altissimo livello. Questa Udinese-Catania Da Zero a Dieci:
Zero - Sconfitte nelle ultime tre gare. Merito di una squadra che, dopo i problemi iniziali, ha trovato il giusto equilibrio, grazie anche e soprattutto a mister Guidolin che, nonostante la stagione non proprio esaltante, si dimostra ancora una volta uno dei migliori allenatori del nostro campionato, capace di far crescere giovani talenti dal futuro assicurato (Scuffet, Pereyra, Bruno Fernandes…) accanto a giocatori di esperienza (Di Natale, Domizzi, Pinzi…).
Uno - Per Di Natale. Questa volta non chiude il nostro Da Zero a Dieci, ma il suo nome si affianca al numero uno perché, oltre ad essere il numero uno della storia bianconera, basta vedere i numeri per capirlo, al capitano manca solo una rete per raggiungere Signori e Del Piero all’ottavo posto della classifica all time dei marcatori di Serie A
Due - Punti a 40. Dopo la vittoria di ieri, la salvezza è ormai una certezza, anche se quota quaranta punti non è stata ancora raggiunta e per farlo mancano soli due punti, mentre la distanza dalla terzultima e dalla linea rossa è di 13 punti, un enormità a poche giornate dal termine
Tre - Vittorie in un mese. Per la prima volta in stagione l’Udinese ottiene tre vittorie in un mese, grazie ai successi casalinghi contro Milan, Sassuolo e Catania, tutti terminati 1-0, tutti con rete, inutile dirlo, dell’immenso Totò Di Natale. Con il successo sul Catania, i bianconeri salgono a 11 vittorie stagionali in campionato
Quattro - Con quella di domenica, le sfide stagionali contro la Fiorentina. I viola sono la squadra contro cui i bianconeri hanno giocato più volte in stagione. Dopo la sfida di campionato vinta grazie ad una rete di Heurtaux, è arrivata la doppia sfortunatissima sfida di Coppa Italia che ha visto i ragazzi di Guidolin vincere al Friuli, ma perdere a Firenze. L’Udinese, con la salvezza in tasca, potrebbe giocare con più tranquillità regalando qualche soddisfazione ai tifosi
Cinque - A Nico Lopez. Guidolin lo schiera titolare al posto di Bruno Fernandes, non al meglio. L’uruguaiano si sacrifica molto in zona difensiva, ma in attacco sciupa un occasione incredibile, a tu per tu con Andujar. Se vuole trovare più spazio, dovrà cercare di sfruttare meglio questo tipo di occasioni.
Sei - Per la coppia Pinzi-Allan. Motorini instancabili a centrocampo. Forse la qualità non sarà la loro caratteristica migliore, ma, se si pensa al recupero dei palloni, i due formano una delle migliori coppie di centrocampo dell’intero campionato.
Sette - Le gare al termine del campionato. Con la salvezza raggiunta, i bianconeri potranno affrontare con maggior tranquillità i prossimi impegni, ad iniziare dal trittico infernale che li vedrà impegnati prima in casa della Fiorentina e poi nelle gare interne contro Juventus e Napoli.
Otto - Alla coppia Pereyra-Fernandes. Doveva essere la stagione di Muriel, ma il colombiano, complice anche qualche problema fisico di troppo, non ha avuto la sua definitiva consacrazione e per questo i pezzi pregiati bianconeri sono diventati l’argentino e il portoghese che, a suon di assist, ottime prestazioni e anche qualche gol, stanno attirando su di loro le attenzioni di diversi club, ma, al momento, sono giocatori bianconeri e i tifosi dell’Udinese possono godersi i loro numeri e le loro giocate, come lo scambio in occasione del gol contro i siciliani.
Nove - Per la difesa di ferro. Sono tre giornate che l’Udinese non subisce gol, non solo per merito di Scuffet. Heurtaux anche ieri ha giocato una partita fatta di chiusure decisive e buone ripartenze, Danilo si è sempre fatto trovare pronto, chiudendo quasi sempre su Bergessio, e Domizzi ha commesso qualche errore in fase di impostazione, ma in fase difensiva è stato un muro. Se ci fosse stata sempre questa sicurezza, forse l’Udinese si ritroverebbe a lottare ancora una volta per le zone alte della classifica.
Dieci - Le gare in Serie A di Scuffet. E’ arrivato in doppia cifra il talento bianconero. Decima gara in campionato incorniciata da un’altra prestazione super fatta di parate che esaltano le sue doti che fino a due mesi fa erano sconosciute ai più. Ormai Scuffet è una sicurezza, il futuro è nelle sue mani, non solo quello dell’Udinese, ma anche quello della nazionale, magari già da giugno per un sogno Mondiale.