Udinese-Atalanta: un match per confermarsi da sorpresa a realtà
Sei vittorie nelle ultime sei partite, le ultime tre ottenute tutte in rimonta. Basterebbe questo dato per far capire il momento di forma dell’Udinese, che al momento sembra essere sempre più una delle squadre più difficili da affrontare. Assieme ai friulani infatti, potremmo tranquillamente citare anche l’Atalanta, che assieme al Napoli resta ancora l’unica squadra imbattuta in questo avvio di campionato. Domenica lo scontro tra le due squadre si preannuncia quindi affascinante: l’Udinese, a quota 19 punti, arriva allo scontro diretto con il secondo miglior attacco della Serie A, mentre i bergamaschi, con un punto in più, arriveranno a Udine forti del fatto di avere al momento la miglior difesa del campionato. Difficile da pensare alla vigilia del campionato, visto la vena offensiva che ha sempre caratterizzato la squadra di Gasperini in questi anni conditi anche da diverse qualificazioni in Europa. La squadra del Gasp in questo avvio di stagione sembra molto più solida degli anni passati in fase difensiva: non è un caso infatti che i nerazzurri abbiano subito ad ora soltanto 3 gol. La forza offensiva che caratterizzava l’Atalanta, sembra invece ripresentarsi in maniera molto forte nella squadra di Sottil, che al suo gruppo è riuscito a dare un’impronta decisamente offensiva. La squadra friulana infatti cerca di attaccare sempre con tutto l’organico a disposizione, senza lasciare punti di riferimento: da Pereyra che da destra si accentra internamente, a Deulofeu che viene spesso a prendere palla sulla linea della trequarti, fino anche a Becao, che spesso e volentieri, da terzo uomo di difesa, offre sovrapposizioni importanti agendo quasi da terzino naturale.
In questo senso la crescita dell’Udinese ha stupito molti ma ora, dopo 19 punti in otto gare, è difficile considerare la squadra bianconera ancora una sorpresa. Il gruppo guidato da Sottil ha dimostrato carattere, ottenendo vittorie contro avversari di spessore e lottando sempre fino all’ultimo minuto per conquistare i tre punti (come è successo a Sassuolo e a Verona). Difficile dire se tutto questo continuerà costantemente durante l’arco della stagione; a maggior ragione quindi servirà restare umili e coi piedi per terra, perché solo così si può continuare a migliorare. L’esame di domenica sarà tostissimo, con l’altra squadra rivelazione di questi ultimi anni: chissà se questo match potrà essere anche una sorta di passaggio di consegne. A parlare sarà come sempre il campo, ma quello che è certo è che domenica assisteremo ad un incontro tra due squadre che non hanno paura di giocare a viso aperto, consapevoli della propria forza e di quanto possono offrire una volta entrate in campo. Per la squadra bianconera questa sfida arriva quindi nel momento più opportuno, con la possibilità (qualora ce ne fosse ancora bisogno) di togliersi l’etichetta di “sorpresa” del campionato.