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Udinese ancora in ritiro, ormai unica possibile medicina per questa squadra

di Stefano Fabbro

Sembrava che dopo la vittoria contro la Sampdoria nella partita prima della sosta avesse riportato il sereno in casa bianconera, contro i blucerchiati era arrivata una reazione d'orgoglio importante della squadra di Delneri con tanto di tre punti fondamentali per il campionato. Dopo quella vittoria però serviva continuità e la partita di Firenze però ha spazzato via tutte le belle speranze che si erano ricreate dopo la gara contro la Samp, all'Artemio Franchi si è rivista ancora una volta la solita Udinese, rinunciataria, passiva, priva di mordente e di voglia di aggredire l'avversario, tutte caratteristiche che hanno portato al pessimo primo tempo dei friulani, salvato in parte da una ripresa quantomeno accettabile ma che però non ha portato i suoi frutti, perchè dopo il gol della speranza di Samir, la squadra è parsa nuovamente svagata, contro una Fiorentina palesemente sulle gambe l'Udinese non è stata in grado di calciare una sola volta verso la porta di Sportiello.
Il risultato è stato quello di un'ennesima sconfitta la sesta in otto partite, il peggior risultato della storia dell'Udinese da quando è in serie A, e questo record di certo non ha fatto piacere ai piani alti, soprattutto alla famiglia Pozzo che per la seconda volta in due mesi di campionato ha ordinato il ritiro in vista della gara, sulla carta proibitiva contro la Juventus.
Si va dunque ancora in ritiro, la situazione è veramente preoccupante se per tirare fuori la grinta e l'orgoglio da dei ragazzi molto giovani serve ogni volta mandarli in ritiro per una settimana. Questa volta l'esame sarà di quelli più difficili: la Juventus ferita dopo un punto nelle ultime due gare, la squadra di Allegri non può ancora permettersi di perdere punti, ma neanche l'Udinese, anche se portare a casa un risultato positivo contro la Vecchia Signora al momento pare utopia.
Quel che è certo è che questa decisione della società sa di ultimatum per Gigi Delneri, ritenuto il responsabile principale delle scialbe prestazioni della squadra, al tecnico viene data la colpa di non motivare in maniera adeguata i giocatori durante gli allenamenti e di mettere in campo undici giocatori che pensano prima a non prenderle che a darle. Vedremo domenica se il ritiro ancora una volta porterà buoni risultati, i Pozzo vogliono una grande prestazione, perchè le figuracce ormai tutti siamo stanchi di commentarle, ma questa soluzione ormai sta diventando l'unica medicina in grado di dare una svegliata ad una squadra che non è in grado di dimostrare attaccamento alla maglia e con questo atteggiamento la lotta per la salvezza rischia di rivelarsi un vero e proprio incubo per Delneri e i suoi ragazzi...
 


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