Tutti aggrappati a RoD
Anche contro il Brescia l'Udinese ha creato tantissimo, non concretizzando però quasi nulla, dettaglio non da poco nel calcio, dove il punto viene marcato se la palla oltrepassa quella linea che per i bianconeri sta diventando un po' un fantasma. Due legni, tante belle parate di Joronen, ma anche qualche occasione colossale fallita per errori forse evitabili. Lasagna in avvio di gara centra il montante, ma forse tagliando in mezzo subito avrebbe avuto più specchio a disposizione. Negli ultimissimi minuti Nestorovski toglie dalla testa di Okaka la palla della vittoria. Sono dettagli, ma se il gol non arriva forse sono proprio quelli a mancare. Sicuramente non sono solo gli attaccanti nel mirino, è proprio la fase realizzativa in sè, basta per esempio pensare a Fofana, cresciuto tantissimo e che sta facendo un lavoro ottimo, che potrebbe però tentare un po' di più la conclusione da fuori.
Ripetendo l'attacco del pezzo, anche contro il Brescia a salvare la situazione è Rodrigo De Paul, in un ciclo che sembra replicarsi. Alla fine è lui a trovare la stoccata vincente, anche grazie a un pizzico di fortuna, ma il diez porta un altro punto in cascina. Con questa realizzazione l'ex Valencia diventa il capocannoniere della squadra, riprendendosi la posizione conquistata l'anno scorso, quando ha realizzato 9 gol. L'importanza di RoD per questa squadra ormai è conclamata. C'è da capire ora se l'Udinese ha una struttura di squadra tale da potersi permettere un giocatore così importante in mezzo al campo o se magari vada avvicinato alla porta. Perchè se è vero che l'ulteriore salto di qualità l'argentino lo può realizzare solo nel momento in cui va a fare la mezzala, in modo da poter sfruttare tutte le sue qualità e poter essere utile al gioco globale dell'undici in campo, è anche vero che attualmente le zebrette non vantano un giocatore preciso sottorete.
Ecco dunque che, nel caso in cui servisse aumentare rapidamente la pericolosità a rete, l'avvicinamento di RoD alla porta sembra l'unica soluzione effettivamente realistica. Finchè Okaka, Lasagna e Nestorovski continueranno ad avere le polveri bagnate, per fare risultato servirà un colpo e attualmente De Paul sembra l'unico ad averli nelle gambe. Gotti ha perfettamente ragione quando dice che spostare gli elementi non cambia necessariamente il risultato finale, anche perchè ora l'Udinese di chance ne crea e tante. Però senza freddezza e cinismo davanti al portiere il tutto serve a poco, vedremo alla lunga se sarà solo sfortuna o se manca effettivamente qualcosa. Dovesse concretizzarsi la seconda opzione, allora mettere davanti l'elemento forse più forte della squadra potrebbe essere necessario.