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Tudor senza paura: "Tradizione negativa al Franchi? Queste sono cose da gente debole. Ce l'andremo a giocare"

di Stefano Pontoni

L'Udinese si prepara alla sempre ostica trasferta di Firenze. Dopo il successo contro il Bologna nella sfida dello scorso weekend, il collettivo friulano è chiamato a dare continuità con una bella prova e un risultato positivo al cospetto dei rinati viola, reduci dal clamoroso 3 a 0 di San Siro, potrebbe dare grande slancio al campionato. Il Franchi però è un campo che da tempo non dice bene ai bianconeri, mister Tudor però non vuole assolutamente guardare al passato, non vuole dare importanza alla tradizione negativa ma bensì pensare che si può andare a fare punti. A  due giorni dalla sfida il tecnico ha parlato in conferenza stampa.

"De Paul giocherà, non so ancora se da mezz'ala o da attaccante. Giocheremo contro una squadra forte, costruita in estate con tanti investimenti e che ci ha preso gusto a vincere nelle ultime giornate. La Fiorentina è una squadra importante nel campionato italiano ed è stata costruita per fare grandi cose, andremo lì con le nostre forze". 

De Paul giocherà, ma dove verrà posizionato dipende dalle caratteristiche dell'avversario?
"Sì, anche se si gioca in casa o fuori, e poi le gare durano novanta minuti e uno può iniziare in un modo e finire in un altro. Dobbiamo difenderci tutti, la fase difensiva è uno dei nostri pezzi forti e deve esserci sempre. Abbiamo parlato anche della fase offensiva e abbiamo gente che può fare male, sia chi gioca dal primo minuto che chi subentra. Davanti ho anche più scelte, è normale che qualcuno non sia contento, ma l'opportunità verrà per tutti". 

Ha parlato di fase difensiva, c'è la possibilità che Becao venga risparmiato?
"Ha avuto un po' di problemini, ci sono anche altre situazioni, di qualità". 

Contro la Fiorentina, che non darà punti di riferimento, che gara c'è da aspettarsi?
"Hanno due punte atipiche, si muovo dove sentono e gli altri si adeguano ai movimenti di chi gioca davanti. È un pregio e un difetto, cambiano sicuramente i movimenti difensivi. Ribery è uno dei giocatori più forti della Serie A, uno dei primi tre, e poi c'è Chiesa, una roba importante. C'è Badelj, c'è Pulgar, due quindi di qualità... una squadra fatta bene, abbiamo rispetto ma non paura, dobbiamo guardare noi stessi".

Lasagna come sta dopo il problema alla schiena?
"Sta bene, è a posto. Può partire dall'inizio".

Ter Avest è tornato in gruppo, finalmente un'alternativa a sinistra. 
"Sta bene, ha fatto anche bene in questa settimana, sono contento di riaverlo". 

Tradizione molto negativa a Firenze negli ultimi anni: i giocatori si fanno condizionare da questa cosa?
"Non credo a queste cose e come allenatore voglio sempre dare coraggio alla squadra. Le scaramanzie e queste cose qua sono tutte cose da gente debole". 

Mister, torno su De Paul: mentalmente come sta? Avrebbe potuto giocare questa gare in maglia viola...
"Sta bene, ha voglia di far vedere e sarà motivato di far vedere la sua importanza per la squadra. Non credo sarà motivato perché la Fiorentina lo voleva, in tante ce lo hanno chiesto. È un giocatore forte e siamo contenti sia con noi, dobbiamo concentrarsi su cose concrete, queste vanno in secondo piano".


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