Totò, ma quale ritiro anticipato? Il futuro dovrà essere ancora in campo e in bianconero!
Obiettivo centrato: l'Udinese di Stefano Colantuono ha raggiunto gli ottavi di finale di Coppa Italia, battendo l'Atalanta al Friuli. Bella prestazione dei bianconeri, che presentano un ampio turnover, ma battono 3-1 gli uomini di Reja. I gol dei friulani sono stati realizzati da Perica, ma soprattutto da Totò Di Natale, autore di una doppietta. Il modo migliore per rispondere alle tante, troppe voci che vorrebbero un addio del capitano già a dicembre, in concomitanza con la pausa natalizia del campionato. Un Di Natale così non può ritirarsi, per il bene dell'Udinese e del calcio italiano, alla costante ricerca di gente in grado di risolvere le partite con freddezza, come nel caso del rigore che ha sbloccato il match, e con genialità, come con la spaccata in volo che ha chiuso la partita contro l'Atalanta. Totò negli ultimi tempi ha trovato poco spazio da titolare, ma anche da subentrato è riucito a fare la differenza, come, ad esempio, domenica con l'assist per Thereau. Ieri, poi, il capitano bianconero ha dimostrato di poter essere ancora decisivo anche partendo dal 1' e l'ennesima standing ovation del pubblico del Friuli è la dimostrazione di come tutti i tifosi siano dalla parte del capitano e, quasi tutti, vorrebbero rivederlo anche nel 2016 con la maglia bianconera dell'Udinese. In fondo, però, quasi sicuramente anche Totò è pronto a regalare nuove gioie ai propri tifosi che da sempre sono al suo fianco. Perché un Totò così non può nemmeno pensare al ritiro: l'età avanza, il piede e l'intelligenza calcistica però restano e dover salutare un campione come il capitano dell'Udinese già a dicembre non è accettabile.