.

Thereau: "Dobbiamo pensare a noi stessi e a fare una bella partita anche contro il Chievo"

di Stefano Pontoni

Torna la serenità in casa Udinese. A confermarlo, ai nostri microfoni durante l'evento promozionale presso l'Ottica Maestrutti, Cyril Thereau. L'attaccante francese ha ben chiari gli obiettivi da qui in avanti, a cominciare da una vittoria nella prossima trasferta a Verona contro la sua ex, il Chievo.

"Per noi non sarà una partita facile, ora però dopo la vittoria contro la Samp abbiamo intrapreso la strada giusta. Già contro il Napoli avevamo fatto una bella gara, se continuiamo così sono sicuro che i risultati arriveranno. Il nostro obiettivo al momento  è quello di chiudere il girone d'andata con 22, 23 punti. Poi così avermo la possibilità di guardare anche ad altri obiettivi. Non si può parlare però di cose del genere perché se contro la Samp avessimo perso oggi avermmo parlanto di una situazione critica. Dobbiamo fare come domenica, pensare a noi stessi, a fare una bella partita e a vincere. Il resto poi verrà da solo".  

Domenica affronterai la tua ex squadra, una sfida che ha sempre qualcosa di particolare:

"Per me è sempre un piacere tornare a Verona dove sono stato bene e affrontare la mia ex squadra. Ho ancora tanti amici. Quando siamo andati a giocare là ho parlato tanto con Hetemaj, mi sono fermato apposta di più per stare con lui."

Dopo il Chievo sarà l'ora di pensare alla Coppa Italia e alla sfida contro l'Atalanta: 

"Adesso noi dobbiamo pensare prima di tutto al campionato. Alla Coppa ci penseremo dopo. Io ancora nemmeno sapevo contro chi avremmo giocato, l'ho chiesto in macchina. Con qualche partita si può arrivare però velocemente ai quarti o in semifinale, quindi sicuramente al Friuli dovremo fare una buona partita per passare il turno".

Cosa ne pensi invece di Badu e di questo suo momento?

"Emmanuel è in condizione perfetta, poteva fare anche altri gol domenica. Si inserisce sempre ed è quella la sua forza. Alla fine i gol dei centrocampisti sono prezioni perché non possono essere solo gli attaccanti a fare gol, è un gioco che noi spendiamo tanto, andiamo a giocare sulla fascia e i centrocampisti tante volte cercano l'inserimento, sta andando bene e sono contento per lui."

Che emozioni hai provato al ricordo del Friuli per i morti di Parigi? "Tanti campionati e anche la Nazionale hanno ricordato i fatti di Parigi, ma la vita va avanti, non si deve fermare. Fa piacere vedere la gente solidale con questi problemi, oggi è toccato alla Francia, domani forse ad un altro paese, dobbiamo essere tutti uniti ed andare avanti."


Altre notizie