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Studiamo... il bilancio: utile con le plusvalenze

di Davide Rampazzo

Il bilancio dell'Udinese al 30 giugno 2012 presenta un utile di 8,7 milioni di euro. Tale risultato, definito eccellente dalla società è dovuto, nonostante l'innalzamento dei costi di produzione, all'incremento del valore della produzione legato ai maggiori ricavi da cessione dei diritti televisivi ma soprattutto alla triplice plusvalenza messa a bilancio. Le cessioni di Sanchez al Barcellona, di Zapata al Villarreal e il riscatto da parte del Napoli di Inler saranno, come vedremo nel breve excursus del bilancio che vi andremo a proporre, determinanti per l'utile finale della squadra.
 

Totale valore della produzione: 63,4 milioni di cui:
5 di ricavi delle vendite e delle prestazioni e
58,4 di tutti gli altri ricavi e proventi

Il valore della produzione è la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni e di tutti gli altri ricavi e proventi. La prima voce ammonta a 5 milioni circa ed è suddivisa in 3 parti: 2 milioni dagli abbonamenti (15.282), 2 milioni dagli incassi delle partite casalinghe e il restante milione da altre partite (Europa League) e diritti di prevendita. La seconda voce è più articolata ed ammonta a 58,4 milioni. Di essi 36 provengono dai proventi e diritti radiotelevisivi, 5,3 da contributi Uefa per la partecipazione della squadra alle competizioni europee, 5 dai proventi delle sponsorizzazioni (1 dallo sponsor tecnico, 1 dallo sponsor Ufficiale e 3 da tutti gli altri accordi stipulati con Sponsor istituzionali, fornitori ufficiali e tecnici, partner commerciali e cartellonistica all'interno della stadio) quasi 1 da ricavi per la cessione  temporanea dei diritti dei giocatori a cui sommare altri 9,5 milioni da altri proventi quali i ricavi delle cessioni dei giocatori e i contributi di Lega per la cessione dei diritti televisivi delle gare di Coppa Italia e la spartizione dei ricavi di Lega.
 

Costi della produzione: 91,2 milioni di cui:
34,1 di costo personale
31,7 di costo servizi
20,3 di ammortamenti e svalutazioni
2 di costi di merci e materiali di consumo
1,8 di oneri diversi di gestione
1,3 di costi per godimenti beni di servizi

Ammontano a 91,2 milioni i costi della produzione della complessiva, quasi 15 milioni in più rispetto all'esercizio precedente. La spesa più onerosa è per il personale, per 56 tesserati e 21 dipendenti la società spende 34,1 milioni di euro. Quasi 32 milioni invece i costi per le prestazioni e i servizi. A gravare sono soprattutto i 21 milioni che la società investe per le attività di scouting, osservazione dei calciatori e intermediazione della cessione dei diritti pluriennali, le consulenze tecnico sportive e le spese medico-sanitarie sostenute per la prima squadra. Le spese di "trasferta" ammontano a 3,4 milioni, quelle assicurative e previdenziali a 700mila, più di 1 milione costa l'organizzazione delle gare interne mentre i ritiri delle squadre e gli allenamenti gravano per 750mila euro. A questi vanno aggiunti 1,3 milioni impiegati dalla società per le infrastrutture: concessione dello stadio, affitto dei campi sportivi e noleggi vari e 1,8 per gli oneri quali le spese per le gare casalinghe e le multe oltre al contributo alla squadra ospitata e le varie tasse. 20,3 milioni da ammortamenti e svalutazioni, per lo più immateriali: l'ammortamento dei diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori grava per 18 milioni. 


Proventi ed oneri finanziari: -4,8 milioni di cui
7 milioni di oneri passivi e altri oneri e
2,2 milioni da altri proventi

In passivo anche la terza voce del bilancio, quella dei proventi ed oneri finanziari. In particolare sono le compartecipazioni a gravare sul passivo, cui sono da aggiungere gli interessi passivi verso altri finanziatori e su c/c bancari. 


Proventi ed oneri straordinari: 46,4 milioni 
Sono qui inserite le cosiddette plusvalenze ed eventuali minusvalenze dei giocatori. Innanzitutto per plusvalenza si intende la differenza tra il prezzo concordato e il valore contabile netto alla data di cessione. L'Udinese ha inserito a bilancio la sbalorditiva cifra di 57,5 milioni da plusvalenze, 15,6 milioni in più rispetto all'esercizio precedente. A tale cifra vanno sottratti tutti gli altri oneri e le minusvalenze per un totale di circa 12 milioni.


Imposte sul reddito dell'esercizio: 5 milioni
A bilancio concluso vanno sottratte le varie imposte: tra IRES e IRAP, anticipate e correnti, l'Udinese paga 5 milioni di imposte sul reddito dell'esercizio che rischiano di diventare molte di più nei prossimi anni. Un parere del Consiglio di Stato infatti ha stabilito che le società di calcio sono tenute al pagamento dell'Irap sulle plusvalenze derivate da cessioni di calciomercato. 
 


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