Sosa: "Sono in mezzo i problemi dell'Udinese"
Fonte: Mattia Pertoldi per il Messaggero Veneto
Secondo El Pampa Roberto Sosa, il problema dell’Udinese, in questo momento è legato alla bassa qualità del gioco espresso in campo. Queste le parole rilasciate dall'ex attaccante friulano e ora commentatore SKY a Mattia Pertoldi per il Messaggero Veneto:
Sosa, in Friuli ci si aspettava molto di più da Muriel. È deluso anche lei?
No, secondo me sta facendo quello che può. Non si può caricare un ragazzo così giovane di troppe responsabilità e, poi, secondo me, paga colpe non sue. L’Udinese non riesce più a ripartire come un tempo, quando c’erano Asamoah o Isla, fa girare il pallone più lentamente e Muriel è costretto a venire incontro per ricevere la sfera e non sfrutta le sue qualità migliori. Gabriel Silva spinge poco in attacco, Basta non è quello degli altri anni e a risentirne è la squadra nella sua interezza. Non mi sembra giusto gettare la croce addosso a un ragazzo di appena 22 anni.
Non le piace, in altre parole, la struttura della mediana bianconera in questa stagione?
Secondo me Guidolin, quest’anno, ha fatto delle scelte e queste sono legate alla volontà di costruire un centrocampo più folto rispetto al passato. Diciamoci la verità: l’Udinese gioca con un 3-6-1 perché Pereyra non è certo un attaccante. Mi sembra un’impostazione tattica che punti più a non subire contropiedi che a ripartire con convinzione e velocità e che forse è dettata dai risultati non del tutto positivi di questa prima fase di stagione.
Passando a Di Natale, invece, come vede il capitano?
Gli anni passano per tutti ed è normale che Totò non abbia la brillantezza di un tempo, ma quando riceve palla è ancora uno dei pochi, in Italia, a saperti inventare una giocata dal nulla. E il problema, in parallelo, mi sembra lo stesso di Muriel perché la squadra non lo supporta come dovrebbe e viene servito poco.
Ma secondo lei Totò e Luis possono giocare insieme?
Sì, perché i grandi giocatori trovano sempre il modo di coesistere. Fino a questo momento, sono stati schierati poco uno a fianco all’altro, ma secondo me possono diventare una coppia gol devastante. A Udine mi ricordano molto il tandem offensivo, sempre con Guidolin in panchina, che formavamo io e Amoroso e che fu in grado di segnare 33 reti in una sola stagione.
Maicosuel, Zielinski e Nico Lopez partono in seconda fila?
Per me la coppia d’oro dell’Udinese è formata da Di Natale e Muriel, non ci piove. Ma è altrettanto vero che le alternative sono valide. Il Mago, dopo lo shock iniziale con il Braga, si è ripreso e sta facendo vedere buone cose, Zielinski è un giocatore che lo scorso anno mi ha sorpreso positivamente e Nico Lopez è nell’ambiente adatto per esplodere. A condizione che non si ricicli in un’altra posizione pur di giocare. È fortissimo e il suo habitat naturale è l’attacco.