Sherrill trascina l'Apu in attesa di Briscoe. Anche dalla vecchia guardia coach Boniciolli si attende il salto di qualità
L'Apu Udine, in attesa di Briscoe (è alle prese con una fastidiosa tendinite, oggi un consulto medico ne indicherà i tempi di recupero) si gode Sherrill. Quella contro San Severo è stata senza dubbio la sua miglior prestazione con la casacca bianconera indosso. Dopo un pre campionato balbettante l'americano di Cleveland ha finalmente iniziato a macinare giocate, divenendo un fattore nel debutto al Carnera con 1/3 dei punti di squadra messi a referto. Le sue scosse hanno permesso ai bianconeri di dare la spallata decisiva ad un match delicato come quello contro l'Allianz Pazienza e di conquistare così due punti importanti in questa fase di iniziale crescita.
175 centimetri per 73 chilogrammi, è senza dubbio un play atipico. Fisico straripante, pensiero veloce, mano delicata da guardia tiratrice. Un giocatore che ha saputo inserirsi nel modo giusto all'interno dello spogliatoio e sul quale Udine può fare sicuro affidamento da qui in avanti. Dopo alcune esperienze in giro per l'Europa è al suo primo anno in assoluto in Italia. Gli va dato quindi tempo per prendere maggiore confidenza con i meccanismi di gioco e soprattutto con una categoria che non ammette cali di tensione. I margini di crescita sono comunque ancora ampissimi. Chi lo vede allenarsi tutti i giorni lo definisce un gran lavoratore, che cura minuziosamente ogni dettaglio. Sul lavoro quotidiano in palestra, sulla sua voglia di emergere, sul suo essere leader Udine ha scommesso forte.
Accanto a lui ha ben figurato Vito Nobile. Del classe '95 di San Daniele se ne parla sempre troppo poco. Da anni un punto fermo della società del presidente Pedone, quest'anno sembra essere arrivato al vero snodo della carriera, al momento in cui da gregario deve diventare assoluto protagonista. Anche dalla vecchia guardia la dirigenza ci si aspetta un ulteriore salto di qualità. Tra le note positive figura Esposito. Ragazzo del 99', quest'anno è stato investito di grandi responsabilità. Sarà lui il 4 titolare, che partirà abitualmente in quintetto sostenuto dall'esperienza di capitan Antonutti.
Siamo a soltanto a metà ottobre ma questa Apu, costruita per arrivare fino in fondo, fa ben sperare. Resta ancora appeso il cartello Work in progress con coach Boniciolli che sta sperimentando diverse soluzioni soprattutto in attacco. Chi ben inizia però è già a metà dell'opera.