Scuffet, ritorno a Udine da protagonista. Sì, ma solo senza Musso
Operazione rilancio completata. Il Simone Scuffet dello Spezia è tutt'altro portiere rispetto a quello che la scorsa estate aveva salutato Udine dopo tre quarti di campionato passati in panchina a guardare Musso giocare. Scalzato dall'argentino, considerato null'altro più che un sostituto.
Chiuse le porte della A, in Liguria un'occasione da sfruttare. La B allora per rilanciarsi, una scommessa per dimostrare di non essersi già bruciato. Una soluzione che fino all'ultimo però non lo convinceva, avrebbe preferito un massima serie anche all'estero nonostante la scottatura al Kasimpasa. In B c'era, infatti, tutto da perdere. Il rischio era quello di rivivere un'altra stagione no, come ai tempi di Como e della disastrosa retrocessione.
E invece quella tanto sperata maturazione è arrivata proprio in cadetteria. Quando in molti lo davano già per finito, Simone, con un po' di pressione in meno sulle spalle, ha buttato via la timidezza che lo aveva frenato a Udine, riprendendosi in mano il proprio destino. Ha tirato fuori la grinta, dimostrando di avere ancora le carte in regola per diventare un grande portiere, uno che puntare di nuovo in alto.
Oltre alla parate, che non erano mai mancate, il portiere scuola Udinese ha acquisto sicurezza, quella consapevolezza nei propri mezzi smarrita ormai da tempo. Più convinto, più decisivo, più continuo. Una guida per tutta la squadra.
Prestazioni che, alla lunga, non potevano non attirare l'attenzione dei club di A. Ora per lui si parla di Torino, di Lazio, nuovi scenari e nuove possibilità all'orizzonte. futuro è ancora tutto nei suoi guantoni.
E l'Udinese? Lo Spazio vanta un diritto di riscatto, i bianconeri si sono riservati la possibilità di un controriscatto. Questo Scuffet a Udine può tornare a dire la sua, un ritorno in bianconero questa volta non da gregario ma da protagonista. Sì, solo qualora Musso prendesse la via di Milano o di Londra. Al portiere di Remanzacco un ritorno a casa non dispiacerebbe affatto ma per diventare finalmente il titolare. Dipenderà dal mercato, dalle offerte che arriveranno o meno per il fenomeno argentino. Qualora Juan se ne dovesse andare, Simone sarebbe il miglior sostituto possibile.