Sanchez ci siamo: contatti continui e parti sempre più vicine
L'attesa è (quasi) finita: Alexis Sanchez potrebbe presto tornare a vestire la maglia dell'Udinese. Il cileno è in Friuli (clicca qui per leggere di più) e non solo per occuparsi della sua azienda vinicola "Almasoul". La trattativa è giunta ai dettagli: dopo aver discusso dell'ingaggio (negli ultimi giorni si parlava di circa 500mila euro di differenza tra la proposta e la richiesta), ora sembra che la società sia vicina a chiudere il colpo. Contatti continui, si limano alcuni dettagli ma le sensazioni sono positive.
Oltre al richiamo della terra che ha reso il Niño Maravilla un uomo, lanciandolo sul palcoscenico del calcio europeo e mondiale, è stata decisiva l'assenza di offerte concrete da squadra militanti nelle coppe europee. Sanchez sente infatti di poter ancora fare la differenza e non vuole accontentarsi. Rimanere in Italia è il punto di partenza e il contesto di Udine è perfetto. Riportare in alto i bianconeri, al fianco di una giovane promessa del calcio cileno come Damian Pizarro, sarebbe il biglietto da visita perfetto per i Mondiali 2026, probabilmente l'ultima competizione ad altissimi livelli nelle corde dell'ormai 36enne Niño Maravilla.
Nell'ultima stagione in maglia Inter sono state poche le assenza causa infortunio e nelle occasioni in cui è stato impiegato ha lasciato il segno: 2 gol e 5 assist in 750 minuti. Con maggiori responsabilità e maggiori margini di impiego questi numeri possono solo che migliorare, nonostante il contesto Udinese sia ben diverso da quello nerazzurro.