San Paolo e Ferraris: stesse condizioni, ma lo stile...
Ieri pomeriggio, al San Paolo e al Ferraris, sono andati in scena due spettacoli che nel calcio di un certo livello non dovrebbero mai vedersi. Le partite Genoa - Udinese e Napoli - Sampdoria sono state giocate sostanzialmente in due campi di patate e tra zolle che influenzavano i rimbalzi del pallone e la sabbia alzata, è superfluo dire che i due match sono stati altamente condizionati.
Curioso però il fatto che, a lamentarsi con una certa irruenza della situazione, sia stato solo il Napoli. Le polemiche infatti sono iniziate immediatamente al termine della partita e solo la presenza di un pacato Bigon in sala stampa ha evitato che si alzasse un polverone mediatico più grande del dovuto. Nonostante ciò, lo stesso Cavani e anche Cannavaro non hanno potuto fare a meno di rimarcare la situazione, quasi avesse penalizzato solamente loro.
Completamente diversa la situazione a Marassi, dove nessuna delle due squadre ha sembrato dare peso alla cosa. O meglio, non in maniera evidente e da parlare di un risultato condizionato. Eppure il Ferraris è rinomato per il suo meraviglioso manto erboso...
Non è che forse certe zone della classifica cominciano a dare alla testa quando non ci si è abituati? Il Napoli aveva evidentemente addosso una tensione e una pressione che forse solo il Genoa, per altri motivi, aveva. Eppure non si è sentito volare una mosca in questo senso. Nemmeno da parte dell'Udinese, che da avversario in campo ostile (in tutti i sensi) avrebbe quasi avuto il diritto di far notare le condizioni di un campo oltremodo pietoso. Eppure...
Poco male: Udinese - Napoli si giocherà in un campo che non è minimamente paragonabile ai due citati. E allora vedremo di chi o cosa sarà l'eventuale colpa di un'eventuale nuova prestazione non all'altezza di quella che dovrebbe essere la seconda forza del campionato...