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Salvezza in tasca, ora bisogna ripartire dalle certezze: il condottiero Tudor merita la riconferma, non facciamo brutti scherzi

di Jessy Specogna

Ebbene sì, siamo salvi! Dopo la vittoria contro la Spal e il successivo pareggio del Genoa contro il Cagliari, l'Udinese si è matematicamente messa al riparo da possibili brutte sorprese. Tutto ciò addirittura con una giornata di anticipo, cosa impensabile fino a qualche settimana fa.

La partita contro il Cagliari sarà dunque poco più che una formalità per i bianconeri, molto probabilmente l'ultima gara con la casacca friulana addosso per De Paul, ieri uscito in lacrime alla sua ultima al "Friuli", e chissà, forse anche per Lasagna, senza scordare gli altri giocatori che a giugno potrebbero diventare oggetto dei desideri da parte di molte squadre.

Anche quest'anno ce l'abbiamo fatta. E' stato un anno, l'ennesimo, ricco di sofferenza per la tifoseria friulana, ma alla fine l'importante è essere riusciti a mantenere la categoria. Missione compiuta, dunque, anche quella di Igor Tudor, che bissa così il raggiungimento dell'obiettivo minimo a distanza di un anno da quando nella scorsa stagione subentrò ad Oddo portando alla salvezza una squadra reduce da 11 sconfitte consecutive. Igor il croato va riconfermato, senza se e senza ma. In questi mesi ha dimostrato di essere molto di più di un semplice traghettatore.

Sarebbe davvero da folli salutarsi ancora una volta con un allenatore che ha dimostrato di avere stoffa e carattere, di avere il giusto pulso. C'è bisogno di continuità e sicuramente un nuovo cambio in panchina non gioverebbe, anzi. Le statistiche dicono che da quando Tudor è tornato nuovamente a ricoprire il ruolo di mister della Prima squadra friulana, l'Udinese ha iniziato a correre e a tenere un ritmo da Europa. Ha poi rivitalizzato certi giocatori che durante la gestione Nicola si erano eclissati, leggasi soprattutto De Paul, tornato con il tecnico croato ad essere un giocatore in grado di fare la differenza.

Non ripetiamo l'errore dello scorso anno, basta scommesse. Non facciamo scherzi, Tudor va tenuto al 100%, la riconferma se l'è più che meritata grazie al suo lavoro e alle sue capacità, oltre che al suo carattere da vincente. 


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