Ripartire dalle note liete dell'ennesima partita storta
L'Udinese esce sconfitta dalla sfida al "San Paolo" contro il Napoli. Un 4-2 pesante, indubbiamente, ma che lascia in bocca un sapore diverso rispetto alla vergognosa trasferta di Torino contro la Juventus.
A Napoli l'Udinese infatti è scesa in campo con un atteggiamento differente, non per fare la vittima sacrificale. Lo testimoniano le due punte schierate da Nicola, un Mandragora schierato da terzo di difesa per aver un uomo in più in fase di possesso palla. Il risultato, però, ancora una volta vede l'Udinese soccombere e fare i conti con una classifica che ora mette davvero paura. Il Bologna è dietro solamente di un punto e tra felsinei e friulani non c'è di mezzo nessun altro. Contro il Genoa, tra due settimane sarà di vitale importanza vincere, perchè la B è lì, vicinissima.
L'Udinese vista al San Paolo è però una squadra che dà l'impressione di essere viva, con alcuni elementi in netta ripresa. Uno su tutti Kevin Lasagna. KL15, fresco di nuova convocazione in Nazionale, ha giocato ieri una buona partita, trovando il suo secondo gol consecutivo. Peccato fermarsi proprio ora visto che l'attaccante ex Carpi sembrava aver trovato nuovamente la retta via. Al "San Paolo" si è poi visto un grande Pussetto, capace di far sudare le cosiddette sette camicie a Koulibaly, il più forte difensore del campionato italiano. L'argentino cresce partita dopo partita. E lui l'uomo che in questa squadra può fare davvero la differenza. A centrocampo si è poi rivisto il Fofana di due/tre anni fa. Forse per la prima volta in questa stagione l'ivoriano si è reso protagonista di una partita onesta, impreziosita da un assist e da un gol. La speranza è che questa non possa rivelarsi un fuoco di paglia. Bene anche Zeegeelar, che ieri ha impressionato per forza fisica e gamba. L'olandese si sta rivelando un degno sostituto di D'Alessandro. Nota di merito anche per Sandro, che finchè ha retto fisicamente è stato il padrone del centrocampo bianconero.
Queste sono state le note liete della partita contro il Napoli, l'ennesima partita storta in una stagione che, turno dopo turno, si sta rivelando sempre più complicata. Alla ripresa del campionato, l'Udinese sarà attesa da undici finali da giocare con il coltello tra i denti. Bisognerà ripartire dalle indicazioni positive lasciate dalla trasferta campana. Solo così la salvezza potrà essere agguantata.