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| PUNTO BIANCONERO | Un finale tutto da azzannare!

di Valentino Deotti

Dopo la bruttissima sconfitta di Bologna e un'Udinese svanita nel nulla, contro l'Atalanta i tifosi chiedevano una reazione, una prova d'orgoglio. E' chiaro che una reazione c’è stata e il fatto è stato evidente, ma è altrettanto chiaro che questa squadra non è ancora pienamente pronta per fare il grande salto. Le qualità, belle e buone ce le ha, ma manca ancora un tassello per diventare davvero grandi. Delneri ha fatto tanto, è riuscito a rialzare questa squadra dal baratro. Manca però quell'atteggiamento da grande squadra, costante e puntuale. E' lì il perché di tante prestazioni lacunose. Errare è umano, ma a errare sono gli uomini che sono al centro di un agire, in specie collettivo. In campo ci vanno i giocatori, e quindi è giusto che il focus relativo alle responsabilità sia incentrato su loro. Loro che in queste ultime tre partite che ci separano dalla fine del torneo dovranno dimostrarci di essere capaci di dare, tutto quello che non hanno ancora dato sino ad oggi. Perché per l’Udinese è come non mai il momento di stringere, e di dimostrare di saper mordere come mai fatto sinora. Ci sono da azzannare praticamente almeno sette punti, e se il raccolto sarà più povero purtroppo ci dovrà essere il dovuto spazio per fare ammenda. Ossia, non è che vincere a Crotone sia la cosa più semplice e scontata, tutt’altro. Ma chi va in campo dovrà dimostrare di metterci la faccia tutta e una esponenziale dose di impegno al fine di ottenere il massimo dalla trasferta in terra di Calabria. Perché bisogna recuperare tutto il terreno perduto dal punto di vista della prestazione del raccolto di classifica. Perché bisogna continuare a lottare partita dopo partita fino alla fine. Perché dal punto di vista sportivo per l’Udinese la stagione non è ancora finita: alla fine del campionato mancano ancora tre partite tre, e non si può rimandare di una sola settimana l’appuntamento con la massima efficienza, cara Udinese. Che ci devi mettere la faccia senza riserve, per arrivare né più né meno che al tuo posto nell’ordine di merito.


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