Prima le cessioni, poi ci si muoverà di nuovo in entrata: ecco la situazione
Dopo gli arrivi di Ouwejan e Forestieri il mercato è in andato stand by? Sì. L'Udinese, che si ritrova al momento con una rosa di oltre trenta giocatori, finché non piazzerà alcuni giocatori difficilmente si muoverà ulteriormente sul mercato in entrata. Tutto fermo, tutto bloccato, almeno ancora per una settimana. Poi, nelle ultime due, quando in generale la situazione potrebbe sbloccarsi, qualcosa potrebbe accadere.
Prima le cessioni. In partenza c'è Rodrigo De Paul. Tutte, a parole, lo vogliono, nessuna al momento lo prende. Era già accaduto la scorsa estate, con il diéz che poi rimase in bianconero. Ad oggi non ci sono offerte in grado di soddisfare le richieste dei Pozzo. Inter, Milan, Napoli, Roma, Fiorentina e Siviglia si sono ritirate dalla corsa, stessa cosa hanno fatto le inglesi Leeds e Leicester. Restano Atletico Madrid, che prima però pensa a Cavani, e Juventus. La Vecchia Signora, come vi ho raccontato più volte, è l'unica squadra che può davvero provare a prenderlo. Prima però Paratici deve sfoltire. Insomma anche a Torino il problema è sempre lo stesso. Non mi stupirei che, visto il mercato asfittico, alla fine Rodrigo restasse a Udine per un'altra stagione, con ulteriore ritocco all'insù dell'ingaggio e la certezza di un ruolo da leader.
Altro big il cui destino è ancora in bilico è Lasagna. Il suo procuratore ha fatto più volte intendere chiaramente che è pronto per il salto in una grande squadra. Il prezzo fissato dai Pozzo, 20 milioni, pare essere proibitivo. Il Napoli, fallito lo scambio con Petagna, non ci pensa più, l'Atalanta ci ha provato ma a quelle cifre non ci sta. A questo punto il capitano, nell'anno dell'Europeo, potrebbe decidere di restare a in bianconero, dove ha la garanzia di una maglia da titolare.
In uscita poi anche altri giocatori. Barak, la cui valutazione è di oltre 10 milioni, e Scuffet, sedotto e poi abbandonato dallo Spezia. Se il ceco potrebbe anche restare, soprattutto qualora De Paul venisse ceduto, il portiere è costretto per forza a lasciare Udine. Bisogna cercare un acquirente. Il suo agente , Pastorello, è al lavoro per trovargli una porta in A ma di questi tempi è dura, visto che tutte le caselle sembrano essere già riempite. Potrebbe, allora, tornare in B, magari al Pordenone. Lovisa farebbe carte false per averlo.
In molti mi chiedete di Pussetto e Pereyra. Non è un mistero, i giocatori sono vicinissimi all'Udinese ma per rendere ufficiale il loro ritorno ci vuole ancora tempo. Prima devono incastrarsi altri tasselli. Nacho è più facile, anche in questo caso però bisogna fargli spazi cedendo almeno uno tra Bajic, Nestorovski, Teodorczyk e Cristo Gonzalez, il Tucu più difficile, soprattutto se alla fine De Paul dovesse restare. Gino Pozzo sta valutando il da farsi.