Pozzo: "Prima i 40 punti, poi... Abbiamo trovato l'erede di Handanovic, Di Natale anche nel nuovo stadio"
Immancabile, il patron Pozzo a seguire la squadra. Ecco le sue dichiarazioni raccolte dal "Messaggero Veneto"
L'Udinese ha ripreso a correre come sa... "Ma l’importante è non abbassare la guardia. Il nostro obiettivo rimangono i 40 punti, se li raggiungeremo presto poi potremo pensare a divertirci. Sono ottimista"
La partita di ieri ha detto che l’Udinese sta crescendo. E’ bastato riavere Pinzi in mezzo al campo e avanzare Pereyra nel ruolo di trequartista per far male alla Samp. "Questa è una vittoria importante, un po’ perché mette a posto la classifica un po’ perché dà alla squadra consapevolezza e fiducia nei propri mezzi. Nel primo tempo abbiamo giocato ad alti livelli, nella ripresa ci siamo un po’ complicati la vita dando così la possibilità a Brkic di dimostrare quanto è bravo. Si può dire che abbiamo trovato il degno erede di Handanovic"
L’uomo che però ieri ha fatto la differenza è Pereyra che, schierato da trequartista, ha fatto a fette Maresca e compagni: "Se la classifica comincia a sorriderci e abbiamo la possibilità di giocare con meno pressione e paura, i giovani possono esprimersi meglio. Di giocatori di valore ne abbiamo tanti"
Compreso quel “nanetto” – come l’aveva definito affettuosamente Ciro Ferrara alla vigilia –, che non smette mai di segnare. "Di Natale è sempre determinante, da punto di vista fisico sta bene e si vede. Secondo me può fare come Zanetti e giocare fino a 39 anni. Non gli credo quando dice che nel 2014 smetterà, vedrete che lo convinceremo a giocare nel nuovo stadio"
Pozzo, infine, stoppa la voce di un possibile scambio di panchine a fine stagione con Guidolin al Watford e Zola all’Udinese: "Non esiste proprio, non so chi possa mettere in giro certe voci. Non varrebbe neanche la pena smentire".