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Pozzo: "La differenza? La condizione fisica"

di Davide Rampazzo

E' un deluso il patron Pozzo che si presenta ai "microfoni" de "Il Messaggero Veneto"

"La differenza tra noi e loro è stata principalmente di carattere fisico". Gianpaolo Pozzo comincia così l’analisi della sconfitta con Lo Young Boys. "Si è visto subito che arrivavano prima sul pallone che erano più brillanti - dice il patron - . Nelle ultime due settimane loro hanno giocato una sola volta, noi avevamo altre tre gare nelle gambe e la differenza si è vista"
Niente rimproveri alla squadra, dunque. "I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, ce l’hanno messa tutta.E poi va detto che gli episodi ci hanno girato tutti contro: la traversa di Di Natale sullo 0-0, il rigore sbagliato. E loro, invece, hanno fatto dei gol da fenomeni"
Bisognava fare quattro punti con lo Young Boys per alimentare i sogni di qualificazione. Nesono arrivati zero e a questo punto solo un mezzo miracolo può risollevare l’Udinese in Europa League: "Sì, le speranze di andare avanti sono minime - ammette Pozzo -, ma finchè la matematica non ci condanna noi lotteremo".
Gli viene chiesto se Guidolin abbia preparato la partita nella maniera sbagliata: "Ma come si fa a mettere in discussione l’allenatore? Ci sono tanti giocatori fuori, e la rosa in Europa è ristretta. Quando recupereremo gli infortunati saremo competitivi in campionato. Sì, il tecnico è forse pessimista quando dice che ci sono tante squadre più forti della nostra. Comunque se a gennaio servirà ricorrere al mercato qualcosa faremo».
Alla vigilia Pozzo aveva chiamato i tifosi allo stadio. La risposta è stata modesta: 6.574 paganti, di cui 500 arrivati dalla Svizzera. "Abbiamo perso e alla fine hanno avuto ragione gli assenti"
 

 


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