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Pozzo: "L'Udinese è un bene morale della famiglia e dei tifosi. Vendere? No, ma se un magnate..."

di Arianna Forabosco

Il paron Giampaolo Pozzo racconta in un’intervista esclusiva a Telefriuli i suoi 30 anni alla guida dell’Udinese. Nello stralcio di intervista proposto dall'emittente televisiva il proprietario dell’Udinese ha toccato vari temi, non sottraendosi alle domande sul futuro della società e sui nuovi obiettivi della holding.

In primis il patron ha voluto sottolineare come ha vissuto questo importante traguardo: "Son 30 anni che sono tanti, ma sono passati velocemente perchè il calcio ha delle virtù e dei difetti: quando vinci sei felice per 24 ore poi devi pensare già alla prossima partita. Forse senti nostalgia alcuni anni dopo di quegli avvenimenti che ricordi con piacere e li godi di più in quella circostanza che nel momento che li hai vissuti. L'Udinese ha fatto bene perchè ha seguito una strada che è quella che adesso abbiamo ripreso"
Le voci di un possibile interesse della Red Bull per la società bianconera non ha lasciato indifferente l’ambiente friulano. Alla domanda se l’Udinese è in vendita o potrà esserlo in un futuro il paron ha risposto così: “L'Udinese è un bene morale della famiglia. Noi siamo nati e cresciuti a Udine, quindi è un bene morale della famiglia. Poi è anche un bene dei tifosi: è come una chiesa che si apre se ci sono i fedeli. Finchè ha fedeli questa società, e speriamo ne abbia sempre di più, nelle nuove generazioni etc, non esiste questo pericolo. Ma metti il caso che venga vicino qualcuno che dice 'vogliamo fare un'Udinese da scudetto e metto mezzo miliardo e mi metto in minoranza ecc.', io sono disposto non ad andare via ma ad accettare un magnate che metta i soldi per fare una megasquadra. Non la cederei per qualcosa che sarà fatto uguale o peggio di quello che facciamo noi".
L’obiettivo è dunque crescere. Non solo a Udine però. Il patron non sembra essere dispiaciuto di aver ceduto il Granada e non chiude la porta a futuri investimenti in altre società: “Quando capita l'opportunità (di vendere).. quella è stata una opportunità. Poi se capita l'opportunità di acquisire un'altra società, come è successo a suo tempo con il Granada, la coglieremo".
 


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