Post Palermo-Udinese: bianconeri corsari, tra solide realtà e giovani rampanti
Uno sguardo per comunicare. Gli occhi di Cyril Thereau, dopo il gol del pareggio, esprimono una consapevolezza improvvisamente ritrovata, al termine di venti minuti da incubo per i bianconeri. L’avvio di gara contro il Palermo ha mostrato il lato peggiore dell’Udinese: in campo si è presentata una squadra lenta, prevedibile, poco concentrata e contraddistinta da un accentuato nervosismo. È mancata la precisione nelle cose più semplici, come i passaggi, gli stop, i controlli di palla. L’errore macroscopico di Angella in occasione del vantaggio di Nestorovski è stato in realtà solamente il risultato di una scriteriata gestione della gara. Non poteva esserci un avvio peggiore e questo inizio di partita sembrava presagire l’ennesimo crollo.
Ed invece non è stato così. Prima c’è stato bisogno di ritrovare due conferme fondamentali: Cyril Thereau, autore del pareggio, ed Orestis Karnezis, determinante per salvare il risultato alla fine del primo tempo con una grande parata. I due totem della scorsa stagione sono stati importantissimi ed hanno creato i presupposti per un secondo tempo diverso. In primis, è giusto sottolineare la minore aggressività messa in campo dal Palermo in avvio. Merito anche dell’atteggiamento diverso messo in campo da parte dell’Udinese. Stavolta i friulani non hanno concesso spazi ed occasioni.
Il passaggio da 4-3-3 a 4-4-2 ha permesso a Fofana di spingersi più avanti, con la copertura di Badu. Il risultato sta in una doppietta, con il primo gol a lasciare tutti incantati, tanta era la bellezza della traiettoria a giro sul secondo palo. Due reti inattese perché a segnarle è stato Seko Fofana, un ragazzo classe 1995, inizialmente esaltato e poi improvvisamente finito sul banco degli imputati per i risultati deludenti della squadra. Il tecnico Luigi Delneri ha deciso di dargli fiducia, spazio e continuità nel minutaggio. Una scommessa vinta. Forse la svolta della stagione può venire proprio da qui, da questa vittoria corsara allo stadio “Barbera” di Palermo. Prima Jankto contro la Juventus, ora Fofana: la next generation sta arrivando a dare manforte ai senatori. I segnali positivi iniziano ad intravvedersi.