Pafundi, incontro chiarificatore. Il suo futuro sarà all'Udinese: Runjaic lo vuole con sé
L’Udinese ha preso una decisione importante sul futuro di Pafundi. Dopo un confronto tra l'entourage del giocatore, la società e il mister Kosta Runjaic, è stato deciso che il classe 2006 non verrà ceduto nuovamente in prestito, ma proseguirà il suo percorso di crescita direttamente in Prima Squadra. Una scelta che testimonia la grande fiducia nelle potenzialità di Simone e il patrimonio che rappresenta per il del club bianconero.
Pafundi, che già si è messo in evidenza con prestazioni di grande qualità nelle nazionali giovanili italiane e nei suoi trascorsi con la Primavera bianconera, ha catturato l’attenzione di mister Runjaic in queste settimane di allenamento. L’allenatore tedesco ha espresso la volontà di trattenerlo per inserirlo gradualmente nel nuovo suo progetto tattico.
L’idea del tecnico è quella di schierarlo in un 4-3-3, un modulo che potrebbe esaltare le sue qualità tecniche e la sua visione di gioco. Pafundi, nato trequartista, ha tutto per diventare un’arma imprevedibile nel nuovo sistema di gioco: agilità, controllo di palla e capacità di saltare l’uomo sono le sue caratteristiche principali. In una posizione più avanzata, potrebbe sfruttare al meglio gli spazi tra le linee e diventare un punto di riferimento creativo per l’attacco friulano, una valida alternativa ai veterani Thauvin e Sanchez.
Rientrato dal prestito al Losanna, la scelta di trattenerlo è un chiaro segnale della fiducia che la società ripone in lui. L’Udinese, storicamente abile nel valorizzare giovani talenti, ha deciso di investire su Pafundi non solo come prospetto per il futuro, ma come risorsa immediata per la rosa di Runjaic. Un percorso di crescita che sarà gestito con attenzione, per non bruciare le tappe e permettergli di esprimersi al meglio sul palcoscenico della Serie A.
La decisione di non cederlo nuovamente in prestito conferma anche la volontà del club di costruire una squadra competitiva e ambiziosa, che punta anche su giocatori di prospettiva come Iker Bravo, Pizarro e lo stesso Pafundi.
Simone, dal canto suo, ha sempre dimostrato grande attaccamento alla maglia bianconera, e ora avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore davanti ai tifosi del Friuli. Per lui, il 2025 potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione, e l’Udinese è pronta a sostenerlo passo dopo passo. Il futuro è tutto dalla sua parte.