Pablo Marì, il sostituto di Samir arriva dall'Arsenal
di Jessy Specogna
Pablo Marì nasce a Valencia in Spagna il 31 agosto del 1993. Cresciuto nelle giovanili del Maiorca, dopo aver militato con la seconda squadra, esordisce in Prima squadra nel 2011 a diciotto anni in un match di Liga contro il Granada. Nel settembre del 2013 viene ceduto al Gimnastic, formazione della terza serie spagnola. In tre stagioni, Marì colleziona 96 presenze, mettendo a segno anche sei reti, contribuendo alla promozione in Segunda Divisiòn del Gimnastic.
Nell'estate del 2016, arriva per lui la chiamata a sorpresa da parte del Manchester City. Con i Citizens, Marì non raccoglierà alcuna presenza, venendo girato in prestito per tre anni di fila. Il primo prestito è al Girona, dove il centrale spagnolo raccoglie nove presenze in Segunda. L'anno successivo, il Manchester City lo gira al Breda, società satellite e formazione olandese di massima serie. Qui Marì trova grande continuità, chiudendo la stagione con 32 presenze complessive e tre reti. Tornato in estate in Inghilterra, Marì viene prestato nuovamente, questa volta in Spagna, al Deportivo La Curuna: qui sono 37 le presenze collezionate in seconda serie spagnola.
Nell'estate del 2019, il Manchester City decide di lasciare il giocatore a titolo definitivo. Si fa avanti il Flamengo, storico club brasiliano: per Marì arriva dunque un'importante esperienza al di fuori dell'Europa. Con i rossoneri arrivano le maggiori soddisfazioni per lui che, da titolare, vince il campionato brasiliano e la Copa Libertadores, l'equivalente della nostra Champions League.
Le sue prestazioni non passano inosservate e, nel gennaio del 2020, l'Arsenal lo preleva in prestito dal Flamengo, riportandolo in Inghilterra. In quella metà di stagione, Marì raccoglie tre presenze, due delle quali in Premier League, prima di un infortunio che gli fa terminare anzi tempo la stagione. L'Arsenal decide comunque di riscattarlo per circa 6 milioni e nella successiva stagione 2021/22, Marì raccoglie 16 presenze: 10 in Premier league, cinque in Europa League con un gol, con l'Arsenal che si fermò solamente in semifinale, e due in Coppa di Lega.
Nella stagione in corso, invece, per lui solamente tre presenze ad inizio stagione prima di essere messo ai margini. Ora, dopo aver giocato in Spagna, in Inghilterra, in Olanda e in Brasile, arriva per lui il momento di una nuova avventura in Italia. L'Udinese lo attende.
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