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Okaka a secco, mese di dicembre tosto anche per lui

di Davide Marchiol

Il mese di dicembre si sta rivelando, come da attese, molto tosto per l'Udinese. Sono arrivati solo due punti in cinque partite, con la vittoria che inizia a mancare da veramente tanto tempo. Bisogna dire, a onor del vero, che il calendario è veramente complicato. In serie i friulani hanno affrontato, in campionato, Lazio, Napoli e Juventus, riuscendo a uscirne indenni solo in casa al Friuli (Dacia Arena) contro i partenopei. Nelle sfride con i biancocelesti e la Vecchia Signora il primo tempo in particolare è stato traumatico, con i bianconeri che sono parsi quasi inermi per poi reagire a situazione ormai quasi irrecuperabile. Deludente in particolare è stata la fase offensiva, che sta soffrendo parecchio, non a caso le zebrette hanno il penultimo attacco della Serie A, peggio ha fatto solo la SPAL.

In particolare la flessione sembra essere arrivata da parte di Okaka. L'ex Watford è stato agganciato nella classifica dei cannonieri friulani da Lasagna. KL15 infatti, nonostante l'avvio con il freno a mano tirato, è arrivato a quota tre marcature, esattamente come Stefano. Le ultime partite sono state molto difficili, ma da parte del centravanti non è arrivato nemmeno un tiro in porta, dovendo fare più sportellate e lavoro di sponda. Questo però è riuscito solo contro il Napoli, dove ha tenuto alta la squadra, quando possibile, usando il fisico molto bene. Contro Lazio e Juventus la cosa invece non è riuscita. A Roma è parsa mancare proprio l'intesa con Nestorovski, tanto che tutta la squadra non ha mai impensierito Strakosha, mentre a Torino Okaka ha proprio perso lo scontro con Demiral.

Chiaramente dipende molto da come gioca la squdra, da che palloni arrivano, da come Okaka viene servito e dalla manovra di tutto l'organico, in questo momento però sembra esserci un momento di flessione da parte di Stefano, con il gol che manca addirittura dalla debacle con l'Atalanta per 7-1. Un momento non facile per tutta la Udinese, attaccanti compresi, e a soffrirne di più sembra proprio essere il finalizzatore, che non riesce più a rendersi pericoloso come nelle prime giornate di campionato, quando ha portato punti pesanti come contro il Bologna. Serve ritrovare l'ex Watford al top della forma per iniziare a rimettere fieno in cascina, i gol degli attaccanti stanno mancando tanto e spesso a mancare è proprio la freddezza sotto porta, un esempio può essere lo scontro diretto contro la SPAL dominato, ma finito zero a zero nonostante le numerose incursioni e i ferraresi rischiarono anche di vincere, non fosse stato per Musso. Serve una sferzata e dagli uomini più esperti serve ancor di più.


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